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GORGO

Sepe x Chazme – New Mural in Luxembourg

A distanza di tempo ancora una volta Sepe e Chazme intersecano il loro percorso, un nuovo intervento infatti realizzato questa volta a Lussemburgo, che eredita nuovamente i due peculiari percorso degli artisti polacchi.

Dotati di stili completamente diversi Chazme e Sepe elaborano un lavoro decisamente ben amalgamato, la passione per le silhouette e la linea dei palazzi e più in profondità per le forme e le configurazioni dell’urbano attraversa nelle viscere l’operato e l’immaginario di Chazme. L’interprete ne delinea le forme giocando con la profondità e la tridimensionalità, componendone le strade e le costruzioni, un lavoro chirurgico di costruzione su parete di minuscole città che vengono poi arricchite da una serie di forme, texture e lettere dal forte sentimento cittadino. Dal canto suo Sepe invece continua ad esibire un tratto fortemente figurativo, l’indole illustrativa che pervade le produzione dell’artista emerge attraverso i suoi particolari personaggi, i character risultano sproporzionati nel loro corpo centrale con gli arti e la testa decisamente più piccoli, sembrano provenire dal recente passato, quello post industriale sospeso tra le ceneri della guerra mondiale ed il boom economico.

Dal titolo “The Outsiders” quest’ultimo lavoro di Sepe e Chazme è un omaggio a Stanisław Lem, grande scrittore Polacco del ‘900 famoso per aver portato avanti un percorso letterario in cui amava fondere la fantascienza con elementi di carattere filosofico.

L’intervento raccoglie quindi i personali stimoli di entrambi gli autori attraverso le differenti direzioni visive di ciascuno dei due, le costruzioni architettoniche nonché le visioni geometriche di Chazme incontrato il carattere figurativo di Sepe per un intervento che richiama proprio il titolo stesso del lavoro. L’intervento va quindi a frapporre tra due identità, la prima visibile di spalle, risulta incastrata nella morsa dei pilastri in cerca di una via di uscita, la seconda invece sembra letteralmente emerge dagli stessi, quasi in un atto di liberazione. L’impressione è quindi quella di una parabola sofisticata e altamente rappresentativa della condizione umana legata in particolare alla vita in città, rappresentata dalle grandi figure geometriche, e dell’uomo stesso in un duplice ed accattivante lettura! Tutto molto bello.

In calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultimo fatica realizzata dai due interpreti, dateci un occhiata e restate sintonizzati per nuovi aggiornamenti sul loro lavoro, sempre qui sul Gorgo.

Pics by The Artist

Sepe x Chazme – New Mural in Luxembourg

A distanza di tempo ancora una volta Sepe e Chazme intersecano il loro percorso, un nuovo intervento infatti realizzato questa volta a Lussemburgo, che eredita nuovamente i due peculiari percorso degli artisti polacchi.

Dotati di stili completamente diversi Chazme e Sepe elaborano un lavoro decisamente ben amalgamato, la passione per le silhouette e la linea dei palazzi e più in profondità per le forme e le configurazioni dell’urbano attraversa nelle viscere l’operato e l’immaginario di Chazme. L’interprete ne delinea le forme giocando con la profondità e la tridimensionalità, componendone le strade e le costruzioni, un lavoro chirurgico di costruzione su parete di minuscole città che vengono poi arricchite da una serie di forme, texture e lettere dal forte sentimento cittadino. Dal canto suo Sepe invece continua ad esibire un tratto fortemente figurativo, l’indole illustrativa che pervade le produzione dell’artista emerge attraverso i suoi particolari personaggi, i character risultano sproporzionati nel loro corpo centrale con gli arti e la testa decisamente più piccoli, sembrano provenire dal recente passato, quello post industriale sospeso tra le ceneri della guerra mondiale ed il boom economico.

Dal titolo “The Outsiders” quest’ultimo lavoro di Sepe e Chazme è un omaggio a Stanisław Lem, grande scrittore Polacco del ‘900 famoso per aver portato avanti un percorso letterario in cui amava fondere la fantascienza con elementi di carattere filosofico.

L’intervento raccoglie quindi i personali stimoli di entrambi gli autori attraverso le differenti direzioni visive di ciascuno dei due, le costruzioni architettoniche nonché le visioni geometriche di Chazme incontrato il carattere figurativo di Sepe per un intervento che richiama proprio il titolo stesso del lavoro. L’intervento va quindi a frapporre tra due identità, la prima visibile di spalle, risulta incastrata nella morsa dei pilastri in cerca di una via di uscita, la seconda invece sembra letteralmente emerge dagli stessi, quasi in un atto di liberazione. L’impressione è quindi quella di una parabola sofisticata e altamente rappresentativa della condizione umana legata in particolare alla vita in città, rappresentata dalle grandi figure geometriche, e dell’uomo stesso in un duplice ed accattivante lettura! Tutto molto bello.

In calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultimo fatica realizzata dai due interpreti, dateci un occhiata e restate sintonizzati per nuovi aggiornamenti sul loro lavoro, sempre qui sul Gorgo.

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