Alberonero for MISCITA at Farm Cultural Park
Con quest’ultimo lavoro realizzato da Alberonero, chiudiamo il cerchio sugli interventi realizzati per MISCITA, il bel progetto realizzato nelle scorse settimane all’interno del Farm Cultural Park di Favara in provincia di Agrigento.
Come detto MISCITA è l’unione di differenti soggetti sotto un’unica veste, a collaborare insieme troviamo nomi ben noti come gli amici dell’ALTrove Street Art Festival ed altri tra cui La Guarimba Film Festival e Coltivatori di Musica, tutte realtà che si ritrovano al Farm Cultural Park di Favara. Siamo quindi all’interno uno dei centri culturali più importanti al mondo per quella che come detto non è un unione pragmatica e pensata a tavolino ma piuttosto una sorta di risveglio dal torpore, uno slancio positivo pensato e sviluppato con il fine di mostrare una Calabria differente, una regione capace di ricordare le proprie radici ed al tempo stesso distaccarsi dalla stesse per negare la staticità che spesso colpisce questi luoghi. Sono i giovani a portare avanti il progetto attraverso un piglio che vuole credere nel proprio territorio, investendo sull’arte e sulla cultura andando a cercare un legame tra due regioni, la Calabria e la Sicilia, troppo spesso legate a preconcetti ed idee negative ma che proprio quest’anno hanno fatto la voce grosse proprio grazie alla qualità degli eventi e dei progetti proposti intrinsecamente legati alle potenzialità, finalmente sviluppate, di queste due splendide regioni. MISCITA nasce quindi come ideale propellente ed al tempo stesso mette in campo differenti ambiti, tra musica, danza, cibo e cinema ed appunto arte urbana.
Abbiamo spesso approfondito il lavoro di Alberonero, l’artista Italiano ha saputo sviluppare un preciso e peculiare indirizzo tematico capace di coniugare un idea che vede il colore e la sua differente applicazione all’interno di forme ed elementi concreti, il suo principale slancio. Le produzioni dell’autore Italiano si fanno quindi carico di forme e figure geometriche, gli iconici quadrati, all’interno dei quali l’artista va a sviluppare un moto cromatico che ne cambia l’aspetto, una scala di colori, tra tonalità basse ed alte, che si intreccia con il panorama visivo, e soprattutto capace di istaurare un rapporto di tipo viscerale ed emotivo con chi si ritrova ad osservare le sue produzioni. Il flusso costante di tinte, racchiuso all’interno di un percorso definito, rappresenta in questo senso un allegorica rappresentazione della vita, gli stimoli emotivi, le sensazioni e gli stati d’animo, rappresentati appunto per mezzo dei colori, vengono sviscerati seguendo un percorso, una strada fatta di sali e scendi, di cadute e risalite, per quello che diviene presto un approccio altamente profondo e sfaccettato e capace di sorprenderci puntualmente per la caratterizzazione e soprattutto per la continua ricerca di aspetti ed approcci di volta in volta differenti e nuovi.
Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con tutte le immagini ed i dettagli di quest’ultimo intervento dell’artista.
Pics by Nadia Castronovo