INO – New Mural for Asalto Festival

Torniamo con piacere a Saragozza, per l’ottimo Festival Asalto di quest’anno ritroviamo il grande INO, l’artista greco ha infatti da poco terminato di dipingere un nuovo ed evocativo intervento dei suoi portando avanti il proprio e peculiare tratto visivo.

Sempre di grandissimo livello, i lavori di INO riescono sempre a lasciare una traccia, un motivo di riflessione e confronto con temi spessi importanti e che non si negano dal trattare argomenti scomodi. L’abbiamo visto diverse volte in questi ultimi mesi in cui l’interprete ha dato ampio sfogo alla sua visione emozionandoci e lasciando emozionare chi come noi trova sempre piuttosto coinvolgente un certo tipo di lavoro caratterizzato da riflessioni e spunti impegnati. Merito dello stile personale dell’interprete, veloce, efficace ed al contempo decisamente dettagliato, incentrato su una fortissima immersione da parte dello spettatore che viene accentuata dai temi e dalle riflessioni che accompagnano le sue produzioni, vero e proprio fiore all’occhiello dell’interprete. INO sceglie infatti di schierarsi, dire la propria su temi difficili e complessi, spingendo argomenti profondi e viscerali, sbatte in faccia con irruenza e forza l’esigenza personale di non mettere a tacere le proprie voci interiori, ma piuttosto di continuare a cercare risposte e verità, indagando sull’uomo, sulle sue piaghe e sulle sue differenti sfaccettature, pensieri, comportamenti in un indagine vera e curiosa. In questo senso l’esperienza personale in un terra come la Grecia che specialmente negli ultimi anni ha vissuto momenti difficili e tragici, risulta sintomatico nella lettura delle opere dell’interprete.

Se queste rappresentano le forti basi tematiche del suo lavoro, dall’altra ritroviamo un tratto ed uno stile che si affida completamente alla bomboletta, attraverso questa INO sviluppa linee, ombre ed altri elementi cromatici, (quasi) sempre di colore nero, che vanno a tracciare le forme ed i lineamenti del viso. Il volto umano diviene quindi protagonista assoluta, il mezzo espressivo per eccellenza dal quale l’artista parte per le sue divagazioni tematiche.

Proprio con “Predators”, questo il titolo di quest’ultimo intervento, INO insiste nel portare avanti immagini e visioni rapportate alla realtà, utilizzando volti ed in questo caso anche animali, per soluzioni visive capaci di scuotere gli animi, sviluppare una presa di coscienza forte e diretta ed in grado attraverso la stessa di calamitare l’attenzione sull’attualità e sui problemi della società moderna e più in generale sull’uomo.

Dopo il salto riviviamo assieme alcune fasi di realizzazione di quest’ultima fatica fino all’ottimo risultato finale, dateci un occhiata siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Pics via Street Art News