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GORGO

Axel Void x Sebas Velasco for Djerbahood Project

Torniamo con piacere in Tunisia, qui Axel Void e Sebas Velasco hanno unito gli sforzi in una nuova pittura realizzata in occasione dell’eccellente Djerbahood Project, il progetto portato avanti dalla Galerie Itinerrance di Parigi.

Continuiamo quindi a seguire da vicino gli sviluppi del bel lavoro voluto dalla galleria Francese, ci troviamo in Tunisia nel villaggio di Erriadh all’interno dell’Isola di Djerba, qui lo ricordiamo un roster incredibile di circa 150 artisti da tutto il mondo si è impegnato nel cambiare completamente l’aspetto di questi (quasi) incontaminati luoghi. Noi, completamente rapiti dal progetto, ne stiamo approfondendo l’intrinseco spirito che vuole la totalità degli artisti partecipanti innescare un dialogo profondo con le architetture e con la magia dei paesaggi Tunisini.

Ci troviamo di fronte a due degli artisti che maggiormente riescono a catturare la nostra attenzione, entrambi infatti possiedono un approccio pittorico altamente viscerale ed in grado di cogliere sfumature e contorni emotivi che riescono ad entrare in contatto con la parte più sensibile di chi osserva. In questo senso l’opera è sviluppata portando avanti ‘Mediocre’ la serie di Axel Void legata proprio agli istanti di vita quotidiana e raccoglie al tempo stesso alcuni degli elementi che maggiormente caratterizzano le pitture di Sebas Velasco, il calcio e la strada.

Lo spunto arriva ancora una volta della dinamiche del posto con i due autori che durante i giorni di lavoro sui muri della cittadina, hanno stretto amicizia con i bambini del posto fino a giocare a calcio con loro. Ecco proprio la volontà di immergersi completamente nella vita di questi ragazzi, anche solo per giocare una partita in strada, si trasforma nello spunto altamente emotivo che coinvolge la pittura e l’aspetto finale dell’opera.

In questo senso l’approccio di Axel Void e Sebas Velasco rivela tutta la volontà di entrambi di volersi scoprire, di mantenere un approccio sensibile ed in grado di toccare e di raccogliere quelli che sono gli input del luogo, la sua gente, le sue storie e le sue sensazioni, vengono presi e rielaborati attraverso un esperienza personale in grado di far tornare l’arte pubblica a stretto contatto con le persone, non più una pittura distaccata ma piuttosto un piglio pittorico in grado di instaurare un rapporto profondo che dalle sensazioni e dalle esperienze di trasforma presto in colore.

L’intervento segue il consueto sviluppo visivo, una cerchio con dentro un immagine e una scritta che ne simboleggia la storia, all’interno del primo veniamo accolti dalla peculiare caratura pittorica di entrambi gli artisti con una istantanea in strada ricchissima di colori, riverberi e tinte, al contempo l’immagine risulta sbiadita come se stessimo cercando di rievocare un ricordo e nell’impossibilità di farlo avessimo davanti un foto appannata ma allo stesso tempo ricca di dettagli e spunti, davvero splendido.

Nient’altro da aggiungere vi lasciamo piuttosto ad una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli della pittura, dateci un occhiata, e se vi siete persi qualcosa qui tutti i precedenti post, enjoy it e restate connessi qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul progetto.

This mural was done in the island of Djerba in the Mediterranean sea, in a little village called Erriadh. While painting murals there, we had the chance to meet many kids from the island. Beyond conversations and jokes, we played football together. The image in the mural is a shot of us juggling with the football while painting another wall.

This piece is part of the Mediocre series, which talks of daily life.

Axel Void x Sebas Velasco for Djerbahood Project

Torniamo con piacere in Tunisia, qui Axel Void e Sebas Velasco hanno unito gli sforzi in una nuova pittura realizzata in occasione dell’eccellente Djerbahood Project, il progetto portato avanti dalla Galerie Itinerrance di Parigi.

Continuiamo quindi a seguire da vicino gli sviluppi del bel lavoro voluto dalla galleria Francese, ci troviamo in Tunisia nel villaggio di Erriadh all’interno dell’Isola di Djerba, qui lo ricordiamo un roster incredibile di circa 150 artisti da tutto il mondo si è impegnato nel cambiare completamente l’aspetto di questi (quasi) incontaminati luoghi. Noi, completamente rapiti dal progetto, ne stiamo approfondendo l’intrinseco spirito che vuole la totalità degli artisti partecipanti innescare un dialogo profondo con le architetture e con la magia dei paesaggi Tunisini.

Ci troviamo di fronte a due degli artisti che maggiormente riescono a catturare la nostra attenzione, entrambi infatti possiedono un approccio pittorico altamente viscerale ed in grado di cogliere sfumature e contorni emotivi che riescono ad entrare in contatto con la parte più sensibile di chi osserva. In questo senso l’opera è sviluppata portando avanti ‘Mediocre’ la serie di Axel Void legata proprio agli istanti di vita quotidiana e raccoglie al tempo stesso alcuni degli elementi che maggiormente caratterizzano le pitture di Sebas Velasco, il calcio e la strada.

Lo spunto arriva ancora una volta della dinamiche del posto con i due autori che durante i giorni di lavoro sui muri della cittadina, hanno stretto amicizia con i bambini del posto fino a giocare a calcio con loro. Ecco proprio la volontà di immergersi completamente nella vita di questi ragazzi, anche solo per giocare una partita in strada, si trasforma nello spunto altamente emotivo che coinvolge la pittura e l’aspetto finale dell’opera.

In questo senso l’approccio di Axel Void e Sebas Velasco rivela tutta la volontà di entrambi di volersi scoprire, di mantenere un approccio sensibile ed in grado di toccare e di raccogliere quelli che sono gli input del luogo, la sua gente, le sue storie e le sue sensazioni, vengono presi e rielaborati attraverso un esperienza personale in grado di far tornare l’arte pubblica a stretto contatto con le persone, non più una pittura distaccata ma piuttosto un piglio pittorico in grado di instaurare un rapporto profondo che dalle sensazioni e dalle esperienze di trasforma presto in colore.

L’intervento segue il consueto sviluppo visivo, una cerchio con dentro un immagine e una scritta che ne simboleggia la storia, all’interno del primo veniamo accolti dalla peculiare caratura pittorica di entrambi gli artisti con una istantanea in strada ricchissima di colori, riverberi e tinte, al contempo l’immagine risulta sbiadita come se stessimo cercando di rievocare un ricordo e nell’impossibilità di farlo avessimo davanti un foto appannata ma allo stesso tempo ricca di dettagli e spunti, davvero splendido.

Nient’altro da aggiungere vi lasciamo piuttosto ad una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli della pittura, dateci un occhiata, e se vi siete persi qualcosa qui tutti i precedenti post, enjoy it e restate connessi qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul progetto.

This mural was done in the island of Djerba in the Mediterranean sea, in a little village called Erriadh. While painting murals there, we had the chance to meet many kids from the island. Beyond conversations and jokes, we played football together. The image in the mural is a shot of us juggling with the football while painting another wall.

This piece is part of the Mediocre series, which talks of daily life.