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GORGO

El Decertor – New Mural for Open Walls Baltimore 2014

Ci spostiamo nuovamente a Baltimora, dove con piacere scopriamo che anche il grande interprete Peruviano El Decertor è tra gli artisti partecipanti a quest’ultima scoppiettante edizione dell’Open Walls Baltimore Festival.

Continua quindi a catalizzare l’attenzione uno dei festival che, per proposta artistica e soprattutto per gli spunti riflessivi che è riuscito a far emergere, ci ha maggiormente coinvolto quest’anno, l’Open Walls Baltimore, giunto quest’ano alla sua seconda edizione Con l’edizione di quest’anno, giunta alla sua seconda incarnazione, prosegue la strada tracciata da Gaia e Nanook, organizzatori nonché artisti partecipanti al Festival. La volontà è quella di offrire un qualcosa di differente alla gente del posto ed al contempo andare a toccare tasti ed argomenti difficili ed impegnativi raccogliendo spunti e riflessioni degli interpreti partecipanti sul luogo e sulla città offrendo al contempo un immagine di speranza, fiducia e crescita. Baltimora è infatti vittima di grandi problemi a carattere sociale, e con la criminalità che dilaga per le strade, rappresenta una sorta di specchio inverso dello stereotipo americano, fallito qui miseramente in un delirio di focalai violenti e di problemi legati alle tantissime etnie, religioni e razze presenti sul posto che vanno a creare quartieri ghetto. L’isolamento di questi piccoli universi si scontra con il benessere di pochi andando a creare situazione di effettiva difficoltà economica, di sofferenza che rappresentano il terreno perfetto per rabbia e violenza.

In un clima così caldo l’ingresso di uno degli artisti che maggiormente apprezziamo non poteva che farci piacere, El Decertor arriva sulla 22nd y Calvert st presentando il suo personale grido rivolto alla città. Dal titolo “Migración” , quest’ultima fatica dell’artista ne raccoglie appieno tutto il particolare impianto visivo, ritroviamo quindi la consueta miscela tra sperimentazioni tipicamente astratte ed elementi maggiormente figurativi. La proposta dell’interprete è catalizzata anzitutto da una forte background dove vediamo una serie di grandi e piccole caselle cromatiche comporre una fitta trama di forme e configurazioni, all’interno della stessa emerge una grande figura di un uomo, il volto in particolare, che viene ripetuto e frammentato all’interno dei colori saturi dello sfondo, accompagnato da una grande mano intenta a scardinare con una chiave una piccola struttura architettonica. Ancora una volta El Decertor utilizza quindi gli elementi tipici del proprio percorso per alimentare paragoni e riflessioni differenti, come l’uomo che apre la città, che la fa sua, nota finale per la piccola riproduzione di dimensioni minori nello spazio subito adiacente al grande muro che va alimentare l’eccellente risultato finale proposto dall’artista.

Non siamo convinti non servano altre parole, andate piuttosto a dare un occhiata alle immagini in calce siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare l’eccellente elaborato dell’interprete e tutto il grande impatto dell’opera proposta.

Pics by The Artist

El Decertor – New Mural for Open Walls Baltimore 2014

Ci spostiamo nuovamente a Baltimora, dove con piacere scopriamo che anche il grande interprete Peruviano El Decertor è tra gli artisti partecipanti a quest’ultima scoppiettante edizione dell’Open Walls Baltimore Festival.

Continua quindi a catalizzare l’attenzione uno dei festival che, per proposta artistica e soprattutto per gli spunti riflessivi che è riuscito a far emergere, ci ha maggiormente coinvolto quest’anno, l’Open Walls Baltimore, giunto quest’ano alla sua seconda edizione Con l’edizione di quest’anno, giunta alla sua seconda incarnazione, prosegue la strada tracciata da Gaia e Nanook, organizzatori nonché artisti partecipanti al Festival. La volontà è quella di offrire un qualcosa di differente alla gente del posto ed al contempo andare a toccare tasti ed argomenti difficili ed impegnativi raccogliendo spunti e riflessioni degli interpreti partecipanti sul luogo e sulla città offrendo al contempo un immagine di speranza, fiducia e crescita. Baltimora è infatti vittima di grandi problemi a carattere sociale, e con la criminalità che dilaga per le strade, rappresenta una sorta di specchio inverso dello stereotipo americano, fallito qui miseramente in un delirio di focalai violenti e di problemi legati alle tantissime etnie, religioni e razze presenti sul posto che vanno a creare quartieri ghetto. L’isolamento di questi piccoli universi si scontra con il benessere di pochi andando a creare situazione di effettiva difficoltà economica, di sofferenza che rappresentano il terreno perfetto per rabbia e violenza.

In un clima così caldo l’ingresso di uno degli artisti che maggiormente apprezziamo non poteva che farci piacere, El Decertor arriva sulla 22nd y Calvert st presentando il suo personale grido rivolto alla città. Dal titolo “Migración” , quest’ultima fatica dell’artista ne raccoglie appieno tutto il particolare impianto visivo, ritroviamo quindi la consueta miscela tra sperimentazioni tipicamente astratte ed elementi maggiormente figurativi. La proposta dell’interprete è catalizzata anzitutto da una forte background dove vediamo una serie di grandi e piccole caselle cromatiche comporre una fitta trama di forme e configurazioni, all’interno della stessa emerge una grande figura di un uomo, il volto in particolare, che viene ripetuto e frammentato all’interno dei colori saturi dello sfondo, accompagnato da una grande mano intenta a scardinare con una chiave una piccola struttura architettonica. Ancora una volta El Decertor utilizza quindi gli elementi tipici del proprio percorso per alimentare paragoni e riflessioni differenti, come l’uomo che apre la città, che la fa sua, nota finale per la piccola riproduzione di dimensioni minori nello spazio subito adiacente al grande muro che va alimentare l’eccellente risultato finale proposto dall’artista.

Non siamo convinti non servano altre parole, andate piuttosto a dare un occhiata alle immagini in calce siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare l’eccellente elaborato dell’interprete e tutto il grande impatto dell’opera proposta.

Pics by The Artist