RUN, Thierry Noir, John Dolan at The Museum of London
La scorsa settimana, il nostro RUN, Thierry Noir e John Dolan sono stati invitati dal The Museum of London per lavorare sulla lunghissima facciata esterna della rotonda adiacente al famoso Museo Londinese come parte di un progetto che vuole porre l’accento sul mondo e la città intorno a noi.
Il lavoro di ciascuno dei tre partecipanti all’interessante progetto, seppur attraverso visioni ed approcci per certi versi diametralmente opposti, raccoglie a piene mani l’idea stessa dell’iniziativa, tutti e tre gli interpreti vengono ispirati dalla vita quotidiana, dalla esperienze e tracciano per mezzo del proprio stile pittorico un quadro sfaccettato ed emotivo legato all’uomo, alla sua sensibilità ed ad i suoi aspetti emotivi.
Come visto più volte in queste ultime settimane, RUN, tornato in Inghilterra dopo le recenti escursioni italiane, porta avanti una tematica che mira ad una rappresentazione di quelli che sono i mezzi e gli strumenti espressivi per eccellenza, il volto e le mani. In questo senso il tratto dell’interprete si fa altamente personale con una reinterpretazione capace di lasciar immergere lo spettatore all’interno di questo preciso fulcro tematico, e, grazie anche all’utilizzo sempre più accentuati di tinte e colori, cogliere appieno tutte le vicissitudini dei suoi tipici characters. Dal canto suo Thierry Noir, che ricorderete ha da poco inaugurato la sua prima retrospettiva, non ha bisogno di presentazioni, la visione dell’artista, profondamente legata a simmetrie e sinergie cromatiche molto forti e sature, va a realizzare una serie di volti di profilo che raffigurano gli ormai iconici personaggi, quasi arcaici e con una forte connotazione tribale, rievocando istanti e storie legate all’uomo il tutto attraverso un filtro decisamente pop.
Infine John Dolan, l’artista Inglese appartiene alla strada, è forse questo ciò che maggiormente caratterizza l’interprete. Dolan ha infatti sperimentato personalmente la vita come senzatetto in città per lungo tempo trascorrendo tre anni a realizzare disegni e dipinti su Shoreditch High Street in compagnia del suo cane George. Come era lecito aspettarsi per il progetto l’artista ha dato vita ad una rappresentazione profonda e sfaccettata di Londra e chiedendo ai passanti di aiutarlo nella sua opera ha infine concluso l’intervento andando a dialogare con le mani di RUN che susseguendosi su tutto lo spazio a disposizione hanno nei loro stessi palmi, celati edifici e silhouette urbane.
Le opere portate a termine dagli artisti sono stati realizzate in sinergia con i curiosi ed i passanti e rappresentano un tappa fondamentale di avvicinamenti con quest’arte tipicamente moderna sia per uno dei musei istituzionali più importanti sia per tutti coloro che per la prima volta si sono avvicinati a questa corrente tipicamente legata alla strada ed alla partecipazione popolare appunto.
Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad un ampia ed esaustiva galleria di immagini con tutti i dettagli degli interventi portati a termine dai tre grandi interpreti, il consiglio è come sempre quello di darci un occhiata e se siete in zona potete andare a darci un occhiata di persona.
Museum of London
150 London Wall
London EC2Y 5HN
Pics by Claude Crommelin, Slmimages, Cocabeenslinsky, Lesley J Bulch,