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GORGO

HuskMitNavn for Asphalt #1 Biennale D’Art Urbain

Con una bella infornata di divertenti lavori realizzati dal grande Huskmitnavn, con piacere andiamo a dare una prima occhiata ai lavori in corso d’opera per l’eccellente prima edizione dell’Asphalt Biennale D’Art Urbain di Charleroi in Belgio.

Come abbiamo avuto modo di vedere il lavoro di HuskMitNavn è ben conosciuto a livello internazionale per il suo stile decisamente sopra le righe, divertente ed irriverente l’interprete è padrone di una tecnica di disegno decisamente personale che utilizza svariando e portando avanti progetti su campi ed approcci diversissimi, spaziando dall’illustrazione, vero e propri core work delle sue produzioni, passando per l’arte urbana, alle opere di tipo installativo e concludendo con mostre in alcune tra le più importanti gallerie internazionali, tra cui ricorderete la recente The Hanging aperta in collaborazione con Michael Swaney di qualche mese addietro.

Le produzioni dell’interprete poggiano le basi su una duplicità tematica che si muove tra un peculiare carattere fortemente divertente, con una fortissima dose di umorismo ed irriverenza, ed il carattere riflessivo che ad una attenta analisi attraversa tutte le produzioni dell’artista, spaziando quindi dall’ironico al bizzarro e lasciando in questo modo chi ne osserva il risultato in preda ad emozioni contrastanti. Le opere dell’artista in questo senso si sviluppano attraverso i surreali personaggi figli della fervida immaginazione che contraddistingue l’artista, sono scaglie e frammenti di persone comuni, in una rivisitazione stilistica piuttosto personale, che vanno a rappresentare i figli della società moderna calati all’interno di un contesto giornaliero e quotidiano dal quale tentano di allontanarsi, è una sorta di attrito visivo sottile e ricercato che va ad espandersi grazie al circuito ed alle trame che l’interprete sviluppa tutt’intorno, storie assurde ed improbabili che vanno proprio ad alimentare il senso di disagio e di conflitto interiore di questi peculiari characters.

Con questa sua ultima fatica, il grande Huskmitnavn ha l’opportunità di lavorare sulla facciata esterna dell’Istituto Scolastico Cobaux, che sceglie di trasformare andando ad inserire una serie di caratteristici personaggi sulle pareti esterne della grande struttura. I protagonisti di questi suo lavoro sono ovviamente i ragazzi concepiti dall’interprete attraverso il proprio personalissimo stile visivo e che vediamo alle prese con situazioni quotidiane direttamente legate all’ambito scolastico. Appaiono così una serie di characters intenti a dirigersi verso l’ingresso principali tra cui è impossibile non notare la grande figura, realizzata su uno degli angoli dell’edificio, che va letteralmente a buttarsi a tuffo all’interno di un libro.

Ad accompagnare il nostro testo come sempre una bella serie di scatti attraverso i quali possiamo rivivere le fasi di realizzazione di quest’ultimo lavoro in aggiunta alle immagini dei bei risultati finali, dateci un occhiata ma restate sintonizzati per la Biennale interverranno infatti grandi nomi della scena internazionale tra cui: Steve Powers, Todd REAS James, Sixe Paredes, Parra, Invader, Maya Hayuk, Hell’O Monsters, Escif, Boris Tellegen, giusto per farvi un idea, perciò stay tuned!

HuskMitNavn for Asphalt #1 Biennale D’Art Urbain

Con una bella infornata di divertenti lavori realizzati dal grande Huskmitnavn, con piacere andiamo a dare una prima occhiata ai lavori in corso d’opera per l’eccellente prima edizione dell’Asphalt Biennale D’Art Urbain di Charleroi in Belgio.

Come abbiamo avuto modo di vedere il lavoro di HuskMitNavn è ben conosciuto a livello internazionale per il suo stile decisamente sopra le righe, divertente ed irriverente l’interprete è padrone di una tecnica di disegno decisamente personale che utilizza svariando e portando avanti progetti su campi ed approcci diversissimi, spaziando dall’illustrazione, vero e propri core work delle sue produzioni, passando per l’arte urbana, alle opere di tipo installativo e concludendo con mostre in alcune tra le più importanti gallerie internazionali, tra cui ricorderete la recente The Hanging aperta in collaborazione con Michael Swaney di qualche mese addietro.

Le produzioni dell’interprete poggiano le basi su una duplicità tematica che si muove tra un peculiare carattere fortemente divertente, con una fortissima dose di umorismo ed irriverenza, ed il carattere riflessivo che ad una attenta analisi attraversa tutte le produzioni dell’artista, spaziando quindi dall’ironico al bizzarro e lasciando in questo modo chi ne osserva il risultato in preda ad emozioni contrastanti. Le opere dell’artista in questo senso si sviluppano attraverso i surreali personaggi figli della fervida immaginazione che contraddistingue l’artista, sono scaglie e frammenti di persone comuni, in una rivisitazione stilistica piuttosto personale, che vanno a rappresentare i figli della società moderna calati all’interno di un contesto giornaliero e quotidiano dal quale tentano di allontanarsi, è una sorta di attrito visivo sottile e ricercato che va ad espandersi grazie al circuito ed alle trame che l’interprete sviluppa tutt’intorno, storie assurde ed improbabili che vanno proprio ad alimentare il senso di disagio e di conflitto interiore di questi peculiari characters.

Con questa sua ultima fatica, il grande Huskmitnavn ha l’opportunità di lavorare sulla facciata esterna dell’Istituto Scolastico Cobaux, che sceglie di trasformare andando ad inserire una serie di caratteristici personaggi sulle pareti esterne della grande struttura. I protagonisti di questi suo lavoro sono ovviamente i ragazzi concepiti dall’interprete attraverso il proprio personalissimo stile visivo e che vediamo alle prese con situazioni quotidiane direttamente legate all’ambito scolastico. Appaiono così una serie di characters intenti a dirigersi verso l’ingresso principali tra cui è impossibile non notare la grande figura, realizzata su uno degli angoli dell’edificio, che va letteralmente a buttarsi a tuffo all’interno di un libro.

Ad accompagnare il nostro testo come sempre una bella serie di scatti attraverso i quali possiamo rivivere le fasi di realizzazione di quest’ultimo lavoro in aggiunta alle immagini dei bei risultati finali, dateci un occhiata ma restate sintonizzati per la Biennale interverranno infatti grandi nomi della scena internazionale tra cui: Steve Powers, Todd REAS James, Sixe Paredes, Parra, Invader, Maya Hayuk, Hell’O Monsters, Escif, Boris Tellegen, giusto per farvi un idea, perciò stay tuned!