Emajons – New Mural in Palermo and Firenze with Zolta
Con piacere scopriamo gli ultimi spostamenti di Emajons, l’artista italiano si è infatti dedicato ad una serie di nuovi interventi a Palermo ed a Firenze, quest’ultimo all’interno del famoso sottopassaggio delle cure in compagnia di Zolta, portando avanti il proprio personale percorso visivo.
Ci siamo spesso soffermati sul particolare lavoro di di Emajons, la produzione dell’interprete poggia le sue basi su una personale dialettica visiva in funzione di una rappresentazione che va tratteggiare situazioni e istantanee di vita moderna, in modo particolare l’interprete ha saputo soffermarsi in modo egregio su temi e argomenti piuttosto impegnati, rivelando attraverso i suoi interventi uno spaccato sulle contraddizioni e le piaghe della società moderna attraverso un proprio e peculiare filtro visivo che spesso prende la forma di veri e propri cazzotti nello stomaco.
L’abilità dell’artista è quella di portare avanti una visione senza alcun filtro, senza censura l’interprete dà libero sfogo al personale tratto, mettendo appunto un sistema che mette a nudo tutta la brutalità, le debolezze e le decadenza dell’uomo e della donna moderna. Osservando i lavori ci si ritrova a fissare uno specchio dove compaiono senza alcuna maschera i demoni e gli orrori della quotidianità, prendono vita attraverso fisionomie deformi i corpi ed i volti dell’uomo e della donna, le loro azioni ed i loro movimenti vengono letteralmente stoppati dall’interprete che sceglie di mostrarci più frame sovrapposti ed in questo modo emergono corpi e visi deformi, involucri di carne raggrinzita e flaccida che ne muta profondamente i connotati, in una rappresentazione veritiera del lato più interiore e celato delle persone in profondità all’interno del loro animo corrotto ed abietto.
Il secondo lavoro invece è quello realizzato da Emajons e Zolta all’interno del famoso sottopassaggio fiorentino, ad unirsi quindi alla particolare dialettica del primo artista va ad intersecarsi tutta la personale visione del secondo. Come abbiamo avuto modo di vedere l’operato di Zolta poggia le sue basi sulla scelta di lavorare quasi esclusivamente su luoghi in stato di degrado, viuzze, le strade periferie ed i cunicoli cittadini e tutte quelle zone celate ai margini della società. L’artista attraverso una scelta cromatica forte e ridondante che spinge verso colori piuttosto saturi ed accesi, porta avanti un tratto fortemente influenzato da una precisa ricerca armonica, le forme e le figure vengono rappresentate attraverso percorsi e tracciati forti, sono vere e proprie fibre di carne spessa dalle quali prendono forma i corpi irregolari e le bizzarre silhouette dei suoi characters che vanno a strizzare l’occhio ad elementi naturali ed organici.
I due insieme vanno quindi ad intersecare una differente visione dell’uomo, una duplice entità che si sviluppa su tutta la superfice mostrandosi con due teste legate ad una trama corporea unica ed avvolgente.
Ripercorriamo attraverso una ricca galleria di scatti tutti i lavori realizzati dall’interprete e la bella collaborazione con Zolta, scrollate giù, è tutto ad attendervi dopo il salto, dateci un occhiata siamo certi infatti che non mancherete di apprezzare, enjoy it.
Thanks to The Artists for The Pics