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Basik – “Tabula aut Mortem” at Avantgarden Gallery (Recap)

Finalmente aperta lo scorso 14 Febbraio “Tabula Aut Mortem” l’ultima fatica di Basik all’interno degli splendidi spazi della Avantgarden Gallery di Milano uno show con il quale l’artista rende omaggio all’immaginario grafico-visivo dello skate attraverso il proprio personale filtro tematico.

Come spesso abbiamo avuto modo di vedere l’operato di Basik risulta perennemente diviso nelle sue produzioni tra la rappresentazione delle sue canoniche figure nere dotate di maschere con gli arti o le parti del viso colorate ed un preciso studio e ricerca sulle mani e sul loro movimento in coordinazione con i volti ed i tratti somatici dell’uomo. La peculiarità dell’interprete italiano risiede nella precisa volontà di affidare la propria dialettica visiva all’utilizzo di una determinata scala di colori, il nero ed il bianco, ai quali si unisce l’energia del colore oro, vengono sviluppa per segnare gli spazi attraverso un personale filtro tematico che abbraccia elementi mistici ed influenze relative alla superstizione ed al folklore andando in alcuni casi a cogliere spunti appartenenti alla cultura generale. La pittura dell’interprete sviluppa così un unica profondità sia visiva che tematica, l’impatto con i dettagli e con il particolare tratto, con le palette di colori scelte e con i temi proposti dall’artista risulta assolutamente efficace ed unico. Il lavoro più materico invece viene portato avanti grazie all’utilizzo di oggetti da recupero e supporti ‘inutili’ o rotti sui quali l’artista va ad iniettare il suo caratteristico filtro visivo, proprio da questi e dalla passione per tutta la cultura skate nasce l’esperienza di questa sua ultima mostra, l’idea è quella di una vera e propria rielaborazione delle grafiche appartenenti a questa cultura attraverso un gusto ed una personale affinità visiva.

L’esibizione si presenta così come un esperienza duplice, da un lato abbiamo l’opportunità di osservare attraverso il personale e viscerale impatto visivo di Basik quelle che sono le immagini appartenenti allo sterminato mondo della tavola a quattro ruote, dall’altra proprio attraverso i lavori esposti ci viene concessa l’occasione di osservare tutta la peculiare stilistica di uno degli interpreti senza dubbio più interessanti di tutta la nostra scena coadiuvata dall’esposizione “8894OG poster series”, un progetto che racchiude una selezione di 10 soggetti, reinterpretati artisticamente in formato 70×100 cm, realizzata da Muriel, grafico e fotografo, che prende spunto dal periodo quando lo stesso fu co-fondatore e photo editor di XXX Skateboarding Magazine.

Quello che emerge è quindi una sorta di viaggio all’interno di soggetti ed oggetti diversissimi tra loro, intrinsecamente legati alla cultura dello skateboard ma profondamente contaminati dalla personalissima dialettica visiva dell’interprete tra mani, sguardi, occhi e veri e propri soggetti, un bagno nel mistico, nell’onirico, tra pitture, installazioni ed oggetti di vario tipo che ci ha lasciato assolutamente coinvolti e colpiti.

Scrollate giù, dopo il salto abbiamo preparato ben quattro pagine con una ampio recap che documenta tutto l’eccellente allestimento proposto dall’artista, dateci un occhiata siamo per approfondire al meglio tutto il lavoro del grande interprete italiano, ricordiamo infine che c’è tempo fino al prossimo 1 Marzo per andare a vedere di persona tutto lo show, noi ve l’abbiamo detto.

Avantgarden Gallery
Via Cadolini, 29
20137 Milano

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Marco “Sfrevol” Montanari

Basik – “Tabula aut Mortem” at Avantgarden Gallery (Recap)

Finalmente aperta lo scorso 14 Febbraio “Tabula Aut Mortem” l’ultima fatica di Basik all’interno degli splendidi spazi della Avantgarden Gallery di Milano uno show con il quale l’artista rende omaggio all’immaginario grafico-visivo dello skate attraverso il proprio personale filtro tematico.

Come spesso abbiamo avuto modo di vedere l’operato di Basik risulta perennemente diviso nelle sue produzioni tra la rappresentazione delle sue canoniche figure nere dotate di maschere con gli arti o le parti del viso colorate ed un preciso studio e ricerca sulle mani e sul loro movimento in coordinazione con i volti ed i tratti somatici dell’uomo. La peculiarità dell’interprete italiano risiede nella precisa volontà di affidare la propria dialettica visiva all’utilizzo di una determinata scala di colori, il nero ed il bianco, ai quali si unisce l’energia del colore oro, vengono sviluppa per segnare gli spazi attraverso un personale filtro tematico che abbraccia elementi mistici ed influenze relative alla superstizione ed al folklore andando in alcuni casi a cogliere spunti appartenenti alla cultura generale. La pittura dell’interprete sviluppa così un unica profondità sia visiva che tematica, l’impatto con i dettagli e con il particolare tratto, con le palette di colori scelte e con i temi proposti dall’artista risulta assolutamente efficace ed unico. Il lavoro più materico invece viene portato avanti grazie all’utilizzo di oggetti da recupero e supporti ‘inutili’ o rotti sui quali l’artista va ad iniettare il suo caratteristico filtro visivo, proprio da questi e dalla passione per tutta la cultura skate nasce l’esperienza di questa sua ultima mostra, l’idea è quella di una vera e propria rielaborazione delle grafiche appartenenti a questa cultura attraverso un gusto ed una personale affinità visiva.

L’esibizione si presenta così come un esperienza duplice, da un lato abbiamo l’opportunità di osservare attraverso il personale e viscerale impatto visivo di Basik quelle che sono le immagini appartenenti allo sterminato mondo della tavola a quattro ruote, dall’altra proprio attraverso i lavori esposti ci viene concessa l’occasione di osservare tutta la peculiare stilistica di uno degli interpreti senza dubbio più interessanti di tutta la nostra scena coadiuvata dall’esposizione “8894OG poster series”, un progetto che racchiude una selezione di 10 soggetti, reinterpretati artisticamente in formato 70×100 cm, realizzata da Muriel, grafico e fotografo, che prende spunto dal periodo quando lo stesso fu co-fondatore e photo editor di XXX Skateboarding Magazine.

Quello che emerge è quindi una sorta di viaggio all’interno di soggetti ed oggetti diversissimi tra loro, intrinsecamente legati alla cultura dello skateboard ma profondamente contaminati dalla personalissima dialettica visiva dell’interprete tra mani, sguardi, occhi e veri e propri soggetti, un bagno nel mistico, nell’onirico, tra pitture, installazioni ed oggetti di vario tipo che ci ha lasciato assolutamente coinvolti e colpiti.

Scrollate giù, dopo il salto abbiamo preparato ben quattro pagine con una ampio recap che documenta tutto l’eccellente allestimento proposto dall’artista, dateci un occhiata siamo per approfondire al meglio tutto il lavoro del grande interprete italiano, ricordiamo infine che c’è tempo fino al prossimo 1 Marzo per andare a vedere di persona tutto lo show, noi ve l’abbiamo detto.

Avantgarden Gallery
Via Cadolini, 29
20137 Milano

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Marco “Sfrevol” Montanari