SPY – “BLAH” New Piece in Madrid, Spain
Con un nuovo aggiornamento il grande SPY ci mostra l’ultimo progetti dell’anno da poco conclusosi, un lavoro che porta avanti le tematiche peculiari del grande artista Spagnolo che torna a confrontarsi con i cartelloni pubblicitari della sua Madrid.
Il grande interprete spagnolo attraverso uno approccio assolutamente personale sviluppa i suoi interventi in strada avvalendosi come detto di differenti medium, si va dalla pittura arrivando alla componente che forse maggiormente identifica il lavoro dell’artista, le controverse installazioni. SPY attraverso il proprio operato analizza lo spazio circostante immettendo all’interno dello stesso una serie di immagini, oggetti e spesso scritte al fine di stimolare una riflessione su argomenti differenti, la strada nell’ottica di lavoro dell’artista non è unicamente un palcoscenico da calcare e da utilizzare a proprio piacimento ma piuttosto, spostandone di fatto l’importanza da oggetto a soggetto interlocutore per i propri interventi, un tramite efficace che possa lasciare intatta la dirompenza e la sua immediatezza aumentando la capacità di comunicazione del paesaggio urbano circostante, queste peculiarità vengono sviscerate dall’interprete attraverso la spiccata sensibilità riflessiva ed una fortissima ironia che accompagna ed avvolge tutti i suoi interventi lasciando lo spettatore sospeso tra divertito ed al contempo colpendolo attraverso interessanti spunti e domande. Il rapporto con gli spazi pubblicitari è sempre piuttosto controverso, capito l’impatto sulla società moderna di questi spazi, il bombardamento pubblicitario al quale cosmicamente ed inconsciamente siamo sottoposti tutti i giorni, lo Spagnolo ne rivendica la proprietà andando proprio ad utilizzare questi veicoli visivi come percorso principale per le sue opere, ne avevamo avuto una assaggio diversi mesi fà con “Ellos“, infarcito di una critica sociale e politica, ne abbiamo la conferma ora con questo nuovo intervento che prende il singolare nome di “BLAH”.
Com’è facilmente intuibile la scelta del nome si rifà direttamente a ciò che SPY va a rappresentare sugli spazi a disposizione, si tratti in effetti di ben quattro billboards disposte una dopo l’altra e di dimensioni piuttosto grandi. Coprendone completamente le pubblicità l’interprete va ad attaccare una serie di poster che compongono in fila il più classico dei bla,bla,bla, emerge quindi in questo caso la volontà di voler completamente annichilire l’impatto pubblicitario ma sopratutto farci riflettere sull’inutilità dei prodotto pubblicizzati, e scavando più affondo, sui mali della società basata sul consumo esasperante di tutto ciò che ci viene propinato. Ancora una volta affilato e riflessivo lo Spagnolo attraverso un linguaggio diretto e divertente imbastisce una nuova e velenosa critica di cui potete ammirare tutti i dettagli del making of attraverso l’ampia serie di scatti, è tutto dopo il salto, dateci un occhiata e restate sintonizzati per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’artista qui sul Gorgo.
Pics by The Artist