Basik – “Superstition” New Mural in Rimini
Anche Basik è tra gli artisti che inaugura al meglio il nuovo anno, il grande interprete italiano ha infatti da poco terminato un nuovo intervento andando ad esplorare elementi folkloristici, simboli e temi figli della tradizione italiana inanellati all’interno della sua peculiare visione.
I lettori più accaniti ricorderanno “Goatse“, uno degli interventi più controversi dell’artista, ora l’interprete con questo nuovo pezzo torna ad addentrarsi all’interno di situazioni e temi particolari rilasciando su questa porzione di parete una personale rappresentazione della scaramanzia. Una delle caratteristiche di noi Italiani è proprio l’essere superstiziosi, con tutta una serie di pratiche, gesti ed oggetti che variano di regione in regione e che nell’immaginario popolare e folkloristico vengono utilizzati per scacciare la sfiga, scongiurare malefici e disgrazie o semplicemente propiziare il destino. Da questi spunti parte la riflessione di Basik, l’artista fonde due dei gesti probabilmente più comuni all’interno della peculiare ricerca sulle mani, emergono così due distinte silouetthe che richiamano la gestualità scaramantica attraverso due differenti riti propiziatori, le classicissime corna e l’incrociare le dita. Poste in direzioni opposte le due mani come sempre si fanno notare per il caratteristico impatto cromatico, Basik continua infatti ad affidarsi al nero come principale interlocutore cromatico, una scelta questa che di fatto esalta la profondità e l’impatto con il circondario facendo letteralmente uscire l’opera dalla parete, lo stesso colore viene poi letteralmente spezzato ed attraversato dalle classiche venature bianche che di fatto costituiscono gli elementi di costruzione, dolci e delicate le linee tratteggiano le dita così come le increspature della pelle, come i classici solchi sui palmi, e ci restituiscono un forte senso di tridimensionalità, quest’ultima viene infine esaltata dai dettagli dorati posti alla base dei due arti a completare un alchimia cromatica che come sempre risulta assolutamente riuscita.
Il risultato finale è un opera quindi in cui la facilità di lettura così come l’interazione con lo spettatore è parecchio elevata, un empatia visiva che si sviluppa su temi e situazioni comuni, chiare a chiunque e che abbracciano un immaginario collettivo filtrato però attraverso la personale ottica artistica dell’interprete.
Vi lasciamo in compagnia di una bella serie di immagini in modo darvi l’opportunità di apprezzare al meglio tutto l’operato dell’interprete, il consiglio è quello dare un occhiata agli scatti per cogliere tutti i dettagli e l’impatto finale di quest’opera, ma restate sintonizzati presto nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.
Thanks to The Artist for The Pics