SPY – “Hole” New Mural for Relazioni Festival
Chiudiamo in bellezza il nostro intenso percorso all’interno dell’ultima infornata di lavori presentati da SPY, il grande artista Spagnolo è infatti tra i grandi ospiti all’eccellente ultima edizione Relazioni Festival di Rosarno, l’interprete mischia le carte in tavola realizzando un controverso intervento.
Come abbiamo avuto modo di notare nel corso di questa nostra intensa mesata all’insegna di SPY, l’interprete sviluppa i propri interventi avvalendosi di diversissimi strumenti, si va dalle installazioni, fino alle pitture su muro, con gli interessanti intermezzi conditi da billboards e progetti maggiormente concettuali, il denominatore comune resta sempre l’atteggiamento con il quale l’artista sceglie di vivere la strada. Il tessuto urbano viene di fatti osservato, digerito e sviscerato attraverso un profonda e differente visione atta ad amplificare tematiche, siano esse sociali, politiche od economiche, oppure semplicemente per sviluppare quello già è presente all’interno dei luoghi dove lo Spagnolo ha l’opportunità di esprimersi. Questo fulcro lavorativo emerge nell’intelligenza di SPY di misurarsi sempre con argomenti e strumenti nuovi, portando avanti una visione differente e multi sfaccettata di quelli che sono gli argomenti a lui cari, in particolare le venature critiche verso la società moderna sono forse gli elementi di maggior spicco all’interno di un immaginazione smisurata, attraverso i propri interventi mira a far riflettere, pone dubbi ed insinua perplessità al contempo lascia divertire lo spettatore offrendogli una fortissima interattività trasformando quindi la strada da mero strumento di dialogo a vera e propria componente tangibile, e non è da tutti.
Tra i vari progetti presentati durante questo mese “Hole”, questo è il titolo di quest’ultimo lavoro, è la diretta conseguenza degli studi sui neri che l’artista sta portando avanti da un po’ di tempo a questa parte, come abbiamo avuto modo di vedere durante la sua partecipazione al Katowice Street Art Festival di quest’anno, a differenza dei precedenti pezzi qui SPY preferisce non affidarsi a lettere o scritte ma piuttosto amalgamare quanto di già pre-esistente e con esso sviluppare un lavoro dalle differenti opportunità tematiche e visive. Nasce così un gigantesco cerchio nero direttamente su uno dei piloni di questo grande sottoponte, nell’area semichiusa si verifica così un vero e proprio annullamento della percezione dello spazio, in particolare di notte si ha l’impressione di addentrarsi all’interno di un gigantesco buco nero, un opera calamitica che siamo certi avrà scosso più di qualche animo.
Scrollate giù, ad aspettarvi un bella serie di scatti del making of e dell’eccellente risultato finale, dateci un occhiate e fateci sapere cosa ne pensate, ma restate sintonizzati presto grandi news sul lavoro dell’artista spagnolo.
Pics by The Artist