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Hyuro – New Mural in Perpignan, France Part II

Prosegue con questo secondo intervento l’esperienza francese di Hyuro, la grande artista Argentina ha da poco completato la sua seconda parete in occasione della Bienal de Arte de Perpignan nell’omonima cittadina francese.

A differenza della precedente incursione (qui) con questo nuovo intervento Hyuro va a lavorare su praticamente tutta la superficie a disposizione, proseguendo il personale lavoro su temi ed argomenti prettamente legati all’universo femminile. Se nel primo lavoro infatti abbiamo visto un’unica donna in equilibrio su una serie di precarie scope, qui l’artista concentra i propri sforzi in un intervento corale, più soggetti quindi si avvicendano all’interno dello stesso spazio realizzando un nuovo unico e vibrante spaccato sulla donna. La continua ricerca tematica sull’universo della donna spinge Hyuro ad una pittura maggiormente impegnata, parallelamente ed esattamente come per gli argomenti trattati, l’artista sta evolvendo il proprio tratto, se confrontiamo infatti gli interventi precedenti appare chiaro come l’interprete abbia voluto anzitutto aumentare il livello di dettaglio, niente più forme e copri abbozzati ma piuttosto una esaltante e manicale cura per i dettagli con una particolare enfasi per i volti e gli abiti stessi delle sue donne, un progressivo allontanarsi da uno stile chiaramente influenzato da Escif e che sfocia in un tratto molto più personale ed approfondito.

Il fulcro delle opere resta però sempre la donna, Hyuro dipinge questo multi sfaccettato universo attraverso tutte le sue contraddizioni, con una forte componente ermetica quasi a voler lasciare intatti quelli che sono i pensieri ed i sentimenti delle sue protagoniste. Appare chiaro però il disagio che emerge attraverso le stesse tonalità, aspre, grigie e tetre, le espressioni dei visi, e soprattutto gli attimi che vengono raccontati come fotogrammi di una scena intrisa negli stereotipi che accompagnano il gentil sesso, un lavoro impegnato che l’Argentina riversa con costanza e stile attraverso una visione che spinge alla riflessione ed alla comprensione di una condizione che tarda a cambiare.

Per la rassegna l’interprete prende ampio possesso di questa lunga parete, emerge un quadro fortemente emotivo, a tratti angosciante, un gruppo folto di donne chi più vicina chi più lontana completamente immerse nelle loro paure, nei loro tormenti, regalandoci una delle interpretazioni migliori fin qui viste.

Pics by The Artist

Hyuro – New Mural in Perpignan, France Part II

Prosegue con questo secondo intervento l’esperienza francese di Hyuro, la grande artista Argentina ha da poco completato la sua seconda parete in occasione della Bienal de Arte de Perpignan nell’omonima cittadina francese.

A differenza della precedente incursione (qui) con questo nuovo intervento Hyuro va a lavorare su praticamente tutta la superficie a disposizione, proseguendo il personale lavoro su temi ed argomenti prettamente legati all’universo femminile. Se nel primo lavoro infatti abbiamo visto un’unica donna in equilibrio su una serie di precarie scope, qui l’artista concentra i propri sforzi in un intervento corale, più soggetti quindi si avvicendano all’interno dello stesso spazio realizzando un nuovo unico e vibrante spaccato sulla donna. La continua ricerca tematica sull’universo della donna spinge Hyuro ad una pittura maggiormente impegnata, parallelamente ed esattamente come per gli argomenti trattati, l’artista sta evolvendo il proprio tratto, se confrontiamo infatti gli interventi precedenti appare chiaro come l’interprete abbia voluto anzitutto aumentare il livello di dettaglio, niente più forme e copri abbozzati ma piuttosto una esaltante e manicale cura per i dettagli con una particolare enfasi per i volti e gli abiti stessi delle sue donne, un progressivo allontanarsi da uno stile chiaramente influenzato da Escif e che sfocia in un tratto molto più personale ed approfondito.

Il fulcro delle opere resta però sempre la donna, Hyuro dipinge questo multi sfaccettato universo attraverso tutte le sue contraddizioni, con una forte componente ermetica quasi a voler lasciare intatti quelli che sono i pensieri ed i sentimenti delle sue protagoniste. Appare chiaro però il disagio che emerge attraverso le stesse tonalità, aspre, grigie e tetre, le espressioni dei visi, e soprattutto gli attimi che vengono raccontati come fotogrammi di una scena intrisa negli stereotipi che accompagnano il gentil sesso, un lavoro impegnato che l’Argentina riversa con costanza e stile attraverso una visione che spinge alla riflessione ed alla comprensione di una condizione che tarda a cambiare.

Per la rassegna l’interprete prende ampio possesso di questa lunga parete, emerge un quadro fortemente emotivo, a tratti angosciante, un gruppo folto di donne chi più vicina chi più lontana completamente immerse nelle loro paure, nei loro tormenti, regalandoci una delle interpretazioni migliori fin qui viste.

Pics by The Artist