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GORGO

Domenico Romeo – New Mural at Relazioni Festival

Il primo degli artisti a lavorare sulle pareti a disposizione per il Relazioni Festival di Rosarno è Domenico Romeo, l’artista va ad occupare questa grande parete instillando nella stessa tutto il suo particolare stile.

Scorrendo la bella selezione di scatti che accompagna la nostra vista fino ad arrivare alla realizzazione finale, ancora una volta rimaniamo basiti di fronte alle peculiarità uniche dell’operato di Domenico Romeo, l’artista continua la sua particolare empatia con le lettere declinandole a proprio piacimento e rilasciandole su parete con una riflessione che si trasforma presto in forma ed infine in figure vere e proprie una volta terminato il lavoro. L’artista esibisce un armonia, una dolcezza nei carattere proposti che, sebbene come consuetudine non sono decifrabili, regalano al opera una forte dose di misticismo accompagnato da un profondità unica, le lettere di Domenico Romeo non sono statiche, affatto, si muovono, danzano accartocciandosi su stesse, muovendosi in sincronia, rimpicciolendosi per creare discese di profondità, allungandosi esattamente come i diversi tentacoli del grande polipo dipinto, sono a contrasto bianche su nero, vengono letteralmente trapassate da grandi configurazioni acuminate di color oro che ne interrompono si la danza ma che offrono al risultato finale la nette impressione di colpire con forza l’animale rappresentato.

L’artista conclude la sua parete attraverso l’inserimento di una serie di grandi cerchi che raccolgono al loro interno una nuova fitta dose di lettere incastonate, è tutto in galleria, da vedere assolutamente.

Thanks to The Festival for The Pics
Pics by Danilo Muratore

Domenico Romeo – New Mural at Relazioni Festival

Il primo degli artisti a lavorare sulle pareti a disposizione per il Relazioni Festival di Rosarno è Domenico Romeo, l’artista va ad occupare questa grande parete instillando nella stessa tutto il suo particolare stile.

Scorrendo la bella selezione di scatti che accompagna la nostra vista fino ad arrivare alla realizzazione finale, ancora una volta rimaniamo basiti di fronte alle peculiarità uniche dell’operato di Domenico Romeo, l’artista continua la sua particolare empatia con le lettere declinandole a proprio piacimento e rilasciandole su parete con una riflessione che si trasforma presto in forma ed infine in figure vere e proprie una volta terminato il lavoro. L’artista esibisce un armonia, una dolcezza nei carattere proposti che, sebbene come consuetudine non sono decifrabili, regalano al opera una forte dose di misticismo accompagnato da un profondità unica, le lettere di Domenico Romeo non sono statiche, affatto, si muovono, danzano accartocciandosi su stesse, muovendosi in sincronia, rimpicciolendosi per creare discese di profondità, allungandosi esattamente come i diversi tentacoli del grande polipo dipinto, sono a contrasto bianche su nero, vengono letteralmente trapassate da grandi configurazioni acuminate di color oro che ne interrompono si la danza ma che offrono al risultato finale la nette impressione di colpire con forza l’animale rappresentato.

L’artista conclude la sua parete attraverso l’inserimento di una serie di grandi cerchi che raccolgono al loro interno una nuova fitta dose di lettere incastonate, è tutto in galleria, da vedere assolutamente.

Thanks to The Festival for The Pics
Pics by Danilo Muratore