Guildor – “Urban Maze” New Project in Milan e Madrid

Avevamo fatto la conoscenza di Guildor diverso tempo fà quando l’artista ci aveva sorpresi, e fatto riflettere, con la sua bella installazione Write on the Water, ora torniamo ad approfondire il lavoro dell’interprete con un nuovo progetto.

Si chiama “Urban Maze” è vede Guildor impegnato in una nuova riflessione che tocca la relazione che abbiamo con gli spazi urbani, il modo in cui interagiamo con essi, l’artista parte da questo per addentrarsi in un analisi del comportamento che abbiamo nella vita di tutti i giorni e di come questo sia legato agli spazi che attraversiamo nel corso della nostra giornata.

Se ci fermiamo a riflettere tutti noi abbiamo un percorso predefinito per spostarci, lo abbiamo scelto perchè ci è più congeniale e all’interno dello stesso ci sentiamo più sicuri, tutto ciò però ci porta di conseguenza a vivere la città secondo degli schemi che si ripetono, causando l’annullamento dello spirito d’iniziativa – lo definisce così Guildor – che ci porta ad eliminare scorci, anfratti e panorami della città stessa perdendo quindi tutte le cose belle che si nascondono al suo interno.

Guildor, è questa l’idea, pone un freno a tutto questo, spinge le persone a prendere decisione attive, a variare ed usare la propria fantasia, ponendo in strada dei veri e propri sbarramenti urbani, appaiono così sui marciapiedi ed in strada cartelloni, recinzioni e sbarramenti, degli errori che si trasformano in piccoli labirinti da superare. Come prima conseguenza questi ipotetici muri hanno proprio il variare di comportamenti e di percorsi definiti causando un ripresa del controllo delle nostre azioni alimentate da un incertezza nel dover trovare una strada diversa dal solito offrendoci quindi l’opportunità di esplorare zone prima cancellate dal nostro vedere quotidiano.

Il progetto ha preso vita nelle città di Milano e Madrid, potete darci un occhiata attraverso la selezione di scatti dopo il salto, adesso finalmente sapete perchè quella mattina avete fatto tardi al lavoro, ma siete sicuri di non averci guadagnato qualcos’altro?

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Alberto Strada and Diana Prieto