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GORGO

108 – New Mural at Outer Spaces Festival 2013

Sgomento, forse è questa la parola più adatta per definire l’ultima creazione di 108, il grande artista irrompe all’Outer Spaces Festival di Poznam lasciando tutti esterrefatti, l’intervento infatti segna un nuovo approdo, una vera e propria nuova evoluzione nell’immaginario che l’interprete è solito proporre.

Tratto distintivo del cammino evolutivo di 108 è la ricerca costante e mutevole della forma, abitualmente veniamo avvolti dal nero dei suoi lavori, una membrana fisica ed emozionale che non manca mai di stuzzicare le corde sensibili di chi osserva, opere che emergono ed impattano con prepotenza e vigore con il nostro sguardo, un calarsi diretto e deciso all’interno della sue creazioni che nascondono nell’oblio del nero delle vere e proprie piccole intermittenze di colore, sono proprio questi stacchi di pigmenti a prendere il sopravvento, si aprono, corrono veloci e reclamano spazio, si concedono un uscita folle ed adrenalinica.

108 per la sua parete ci mostra la nuova linea intrapresa, osserviamo una grande figura, il nero si evolve, piano piano cambia i propri connotati, muta radicalmente fino ad arrivare al colore, un invasione di forme all’interno della grande configurazione, un esplosione che si erge con forza, si arricchisce con tridimensionalità grazie ad un eccellente utilizzo dei colori che si animano e spengono in un continuo inseguirsi, una svolta ricca e piena di sensazioni ed energia, in un quest’ultimo dipinto il nero cambia il proprio tono, abbassa la voce e fà un pò di spazio agli altri ma non per questo il risultato è meno vibrante ed emozionante, anzi.

Date un occhiata alle immagini per apprezzare da vicino questa nuova incarnazione di 108 ma restate con noi un altro nostro big ha partecipato alla rassegna e ve ne daremo conto nei prossimi giorni.

Thanks to The Artist for The Pics

108 – New Mural at Outer Spaces Festival 2013

Sgomento, forse è questa la parola più adatta per definire l’ultima creazione di 108, il grande artista irrompe all’Outer Spaces Festival di Poznam lasciando tutti esterrefatti, l’intervento infatti segna un nuovo approdo, una vera e propria nuova evoluzione nell’immaginario che l’interprete è solito proporre.

Tratto distintivo del cammino evolutivo di 108 è la ricerca costante e mutevole della forma, abitualmente veniamo avvolti dal nero dei suoi lavori, una membrana fisica ed emozionale che non manca mai di stuzzicare le corde sensibili di chi osserva, opere che emergono ed impattano con prepotenza e vigore con il nostro sguardo, un calarsi diretto e deciso all’interno della sue creazioni che nascondono nell’oblio del nero delle vere e proprie piccole intermittenze di colore, sono proprio questi stacchi di pigmenti a prendere il sopravvento, si aprono, corrono veloci e reclamano spazio, si concedono un uscita folle ed adrenalinica.

108 per la sua parete ci mostra la nuova linea intrapresa, osserviamo una grande figura, il nero si evolve, piano piano cambia i propri connotati, muta radicalmente fino ad arrivare al colore, un invasione di forme all’interno della grande configurazione, un esplosione che si erge con forza, si arricchisce con tridimensionalità grazie ad un eccellente utilizzo dei colori che si animano e spengono in un continuo inseguirsi, una svolta ricca e piena di sensazioni ed energia, in un quest’ultimo dipinto il nero cambia il proprio tono, abbassa la voce e fà un pò di spazio agli altri ma non per questo il risultato è meno vibrante ed emozionante, anzi.

Date un occhiata alle immagini per apprezzare da vicino questa nuova incarnazione di 108 ma restate con noi un altro nostro big ha partecipato alla rassegna e ve ne daremo conto nei prossimi giorni.

Thanks to The Artist for The Pics