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GORGO

2501, James Kalinda and Alessia Leporati – New Pieces at Dirty Hands Festival

Lo scorso week-end ha aperto Dirty Hands Festival, la rassegna di Parma, organizzata da Grapefruit Art Books, in collaborazione con Octopus Lab Project e Surfer’s Den Bar, ha offerto una due giorni intensa di interessanti appuntamenti culturali. L’interno dello Spazio Pasubio è stato arricchito da esposizioni, proiezioni, concerti, dj-set, un mercatino dedicato all’handmade e sopratutto una serie di lavori di walls paintings.

A fare gli onori di casa c’ha pensato James Kalinda che insieme a 2501, tornato in Italia dopo le scorribande Americane, e Alessia Leporati, hanno dato vita ad alcuni lavori veramente di spessore.

2501 per questo pezzo del bel tornato si ha occupato di una porzione di muro proponendo una opera composta nella parte alta dal volto di uno dei suoi demoni, dipinto con il canonico stile fatto di linee ondulate in black and white, nella parte bassa invece ha continuato il suo percorso di sperimentazione di colori, utilizzando questa volta un bel viola acceso nel semi cerchio mentre in quello più piccolo al centro, una bella sfumatura di colore fino ad arrivare all’oro già visto nelle ultime creazioni dell’artista.

Il secondo lavoro vede coinvolti James Kalinda in combo con 2501, il primo ha proposto uno dei suoi inquieti character, colori buoi, occhi squarciati e sorriso macabro dipinto con il consueto tratto, il ragazzo tiene in mano un volatile dal volto interamente dipinto dal secondo che si è occupato anche del dettaglio nella parte alta.

Infine l’opera finale che vede la combinazione tra James Kalinda e Alessia Leporati, un incredibile lavoro che vede contrapposta la bambina in bianco e nero proposta dalla fotografa e la controparte dipinta da James. Un gioco di specchi, come se si trattasse di quello che vediamo e quello che realmente si cela all’interno, un opera forte che colpisce per un potente impatto emotivo dato dalla contrapposizione tra la fanciulla, candida e pura e la sua controparte, un demone viola e nero, mostruoso e angosciante.
A bocca aperta.

Thanks to The Artists for the pics

2501, James Kalinda and Alessia Leporati – New Pieces at Dirty Hands Festival

Lo scorso week-end ha aperto Dirty Hands Festival, la rassegna di Parma, organizzata da Grapefruit Art Books, in collaborazione con Octopus Lab Project e Surfer’s Den Bar, ha offerto una due giorni intensa di interessanti appuntamenti culturali. L’interno dello Spazio Pasubio è stato arricchito da esposizioni, proiezioni, concerti, dj-set, un mercatino dedicato all’handmade e sopratutto una serie di lavori di walls paintings.

A fare gli onori di casa c’ha pensato James Kalinda che insieme a 2501, tornato in Italia dopo le scorribande Americane, e Alessia Leporati, hanno dato vita ad alcuni lavori veramente di spessore.

2501 per questo pezzo del bel tornato si ha occupato di una porzione di muro proponendo una opera composta nella parte alta dal volto di uno dei suoi demoni, dipinto con il canonico stile fatto di linee ondulate in black and white, nella parte bassa invece ha continuato il suo percorso di sperimentazione di colori, utilizzando questa volta un bel viola acceso nel semi cerchio mentre in quello più piccolo al centro, una bella sfumatura di colore fino ad arrivare all’oro già visto nelle ultime creazioni dell’artista.

Il secondo lavoro vede coinvolti James Kalinda in combo con 2501, il primo ha proposto uno dei suoi inquieti character, colori buoi, occhi squarciati e sorriso macabro dipinto con il consueto tratto, il ragazzo tiene in mano un volatile dal volto interamente dipinto dal secondo che si è occupato anche del dettaglio nella parte alta.

Infine l’opera finale che vede la combinazione tra James Kalinda e Alessia Leporati, un incredibile lavoro che vede contrapposta la bambina in bianco e nero proposta dalla fotografa e la controparte dipinta da James. Un gioco di specchi, come se si trattasse di quello che vediamo e quello che realmente si cela all’interno, un opera forte che colpisce per un potente impatto emotivo dato dalla contrapposizione tra la fanciulla, candida e pura e la sua controparte, un demone viola e nero, mostruoso e angosciante.
A bocca aperta.

Thanks to The Artists for the pics