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Luzinterruptus – “PlasticWaste Labyrinth” New Installation in Madrid

Invitati dal comune di Madrid a partecipare alle celebrazioni del 4 Centennale di Plaza Mayor, i Luzinterruptus hanno realizzato una nuova installazione temporanea.

Realizzata all’interno del “Four Seasons” City Art Program, l’installazione ha visto gli artisti riproporre l’intervento realizzato nel 2014 in Polonia per il Katowice Street Art Festival (Covered), lavorando con dimensioni e proporzioni più grandi e con l’intento dichiarato di rendere l’opera maggiormente claustrofobica e di voler suggerire un senso di forte disagio all’interno del labirinto.

Il progetto è pensato per sottolineare la grande quantità di plastica che generiamo durante la nostra vita quotidiana e che non sempre viene riciclata nel migliore dei modi. I Luzinterruptus proseguono quindi la ricerca fortemente orientata verso una sensibilizzazione verso temi di natura ambientale. Pensato appunto come un gigantesco labirinto privo di punti di riferimento, “PlasticWaste Labyrinth” produce un effetto di disorientamento alimentato dal forte odore di plastica e dal calore del sole durante il giorno.

L’opera vuole infine spingere l’amministrazione locale ad adottare una politica di riciclaggio visto che ad oggi la plastica non viene differenziata dal resto della spazzatura, rendendo di fatto molto complicate le operazione di smaltimento e riuso.

Tutte le immagini di quest’ultima fatica del collettivo nella bella serie di scatti dopo il salto, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti.

Pics by Lola Martínez

Luzinterruptus – “PlasticWaste Labyrinth” New Installation in Madrid

Invitati dal comune di Madrid a partecipare alle celebrazioni del 4 Centennale di Plaza Mayor, i Luzinterruptus hanno realizzato una nuova installazione temporanea.

Realizzata all’interno del “Four Seasons” City Art Program, l’installazione ha visto gli artisti riproporre l’intervento realizzato nel 2014 in Polonia per il Katowice Street Art Festival (Covered), lavorando con dimensioni e proporzioni più grandi e con l’intento dichiarato di rendere l’opera maggiormente claustrofobica e di voler suggerire un senso di forte disagio all’interno del labirinto.

Il progetto è pensato per sottolineare la grande quantità di plastica che generiamo durante la nostra vita quotidiana e che non sempre viene riciclata nel migliore dei modi. I Luzinterruptus proseguono quindi la ricerca fortemente orientata verso una sensibilizzazione verso temi di natura ambientale. Pensato appunto come un gigantesco labirinto privo di punti di riferimento, “PlasticWaste Labyrinth” produce un effetto di disorientamento alimentato dal forte odore di plastica e dal calore del sole durante il giorno.

L’opera vuole infine spingere l’amministrazione locale ad adottare una politica di riciclaggio visto che ad oggi la plastica non viene differenziata dal resto della spazzatura, rendendo di fatto molto complicate le operazione di smaltimento e riuso.

Tutte le immagini di quest’ultima fatica del collettivo nella bella serie di scatti dopo il salto, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti.

Pics by Lola Martínez