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2501 “Nomadic Experiments” Show (Preview)

Aprirà domani 27 Giugno “Nomadic Experiment – Anatomy of Restlessness” ultima fatica del nostro 2501 all’interno degli spazi della Soze Gallery di Los Angeles, uno show che mette l’accento sul valore sperimentale e viscerale delle produzione del grande artista Italiano.

Questa nuova fatica dell’interprete segna uno di quei momenti decisivi all’interno di un percorso che abbiamo sempre osservato da vicino e che continua la sua corsa day by day, il Nomadic Experiment portato avanti da 2501 nel corso dei mesi ha saputo riservarci sorprese e sviluppi inaspettati, l’ultimo la serie di lavori in Mongolia (Covered), fino a tracciare una vera e propria impostazione ed approccio artistico che diviene presto manifesto e sintomo di tutto la produzione dell’interprete, nonché vera e propria filosofia ed approccio artistico.

In questo senso l’esibizione giunge quindi nel momento perfetto, nell’esigenza di approfondire e lasciar osservare ad uno sguardo esterno il cammino fin qui portato avanti, gli sviluppi di un lavoro che come suggerisce il nome è composto si da sperimentazioni ma soprattutto da un continuo muoversi e spostarsi in giro, ed è proprio in quest’ultimo punto che risiede la peculiarità del progetto.

La riflessione dell’artista parte da lontano, è un sintomo di una contemporaneità e di una società rapida, veloce, laddove il moto costante a cui siamo sottoposti insinua un continuo cambiamento al quale siamo esposti, nella cultura, nelle idea e più in generale nelle nostre stesse esperienze di vita. La risposta dell’interprete è assecondare il flusso, vagare, spostarsi e muoversi all’interno di una ipotetica deriva che investe lo spazio urbano cogliendone gli spunti, le architetture per poi continuare il viaggio seguendo impulsi, desideri e le proprie esperienze, senza freni inibitori, in un costante impulso famelico senza meta laddove l’unico desiderio è quello della sperimentazione di idee attraverso le immagini.

Proprio queste ultime rappresentano il tramite ideale, una sorta di atto magico racchiuso nella visione di 2501, nelle influenze e nelle fascinazioni che si affacciano all’interno del proprio approccio visivo, lasciando una traccia indelebile prima di ripartire per una nuova destinazione. Un habitat temporaneo sentito e vissuto per quello che diviene un intermezzo, un sorta di oasi di libertà, uno spazio intimo all’interno della quale far deflagrale le proprie linee e trame astratte.

Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto al video teaser ed ad una bella serie di scatti con alcune immagini dei lavori che caratterizzeranno l’allestimento dello show, dateci un occhiata, a suo tempo poi vi mostreremo un adeguato recap di tutto lo show, stay tuned!

2501 returns for his second solo exhibit at SOZE Gallery, with all new works and a site specific installation. His easily identifiable work is consistently popping up across the globe, at an almost impossible speed and with a strong poetic and geometric design sensibility. This new exhibit demonstrates his approach to making two dimensional and three dimension art objects in a continuation of his exploratory body of work that he refers to as Nomadic Experiments, which encompasses all his recent street art, design work and gallery shows.

Soze Gallery
2020 E. 7th St Suite B
Los Angeles, CA. 90021

2501 “Nomadic Experiments” Show (Preview)

Aprirà domani 27 Giugno “Nomadic Experiment – Anatomy of Restlessness” ultima fatica del nostro 2501 all’interno degli spazi della Soze Gallery di Los Angeles, uno show che mette l’accento sul valore sperimentale e viscerale delle produzione del grande artista Italiano.

Questa nuova fatica dell’interprete segna uno di quei momenti decisivi all’interno di un percorso che abbiamo sempre osservato da vicino e che continua la sua corsa day by day, il Nomadic Experiment portato avanti da 2501 nel corso dei mesi ha saputo riservarci sorprese e sviluppi inaspettati, l’ultimo la serie di lavori in Mongolia (Covered), fino a tracciare una vera e propria impostazione ed approccio artistico che diviene presto manifesto e sintomo di tutto la produzione dell’interprete, nonché vera e propria filosofia ed approccio artistico.

In questo senso l’esibizione giunge quindi nel momento perfetto, nell’esigenza di approfondire e lasciar osservare ad uno sguardo esterno il cammino fin qui portato avanti, gli sviluppi di un lavoro che come suggerisce il nome è composto si da sperimentazioni ma soprattutto da un continuo muoversi e spostarsi in giro, ed è proprio in quest’ultimo punto che risiede la peculiarità del progetto.

La riflessione dell’artista parte da lontano, è un sintomo di una contemporaneità e di una società rapida, veloce, laddove il moto costante a cui siamo sottoposti insinua un continuo cambiamento al quale siamo esposti, nella cultura, nelle idea e più in generale nelle nostre stesse esperienze di vita. La risposta dell’interprete è assecondare il flusso, vagare, spostarsi e muoversi all’interno di una ipotetica deriva che investe lo spazio urbano cogliendone gli spunti, le architetture per poi continuare il viaggio seguendo impulsi, desideri e le proprie esperienze, senza freni inibitori, in un costante impulso famelico senza meta laddove l’unico desiderio è quello della sperimentazione di idee attraverso le immagini.

Proprio queste ultime rappresentano il tramite ideale, una sorta di atto magico racchiuso nella visione di 2501, nelle influenze e nelle fascinazioni che si affacciano all’interno del proprio approccio visivo, lasciando una traccia indelebile prima di ripartire per una nuova destinazione. Un habitat temporaneo sentito e vissuto per quello che diviene un intermezzo, un sorta di oasi di libertà, uno spazio intimo all’interno della quale far deflagrale le proprie linee e trame astratte.

Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto al video teaser ed ad una bella serie di scatti con alcune immagini dei lavori che caratterizzeranno l’allestimento dello show, dateci un occhiata, a suo tempo poi vi mostreremo un adeguato recap di tutto lo show, stay tuned!

2501 returns for his second solo exhibit at SOZE Gallery, with all new works and a site specific installation. His easily identifiable work is consistently popping up across the globe, at an almost impossible speed and with a strong poetic and geometric design sensibility. This new exhibit demonstrates his approach to making two dimensional and three dimension art objects in a continuation of his exploratory body of work that he refers to as Nomadic Experiments, which encompasses all his recent street art, design work and gallery shows.

Soze Gallery
2020 E. 7th St Suite B
Los Angeles, CA. 90021