108 and CT – New Murals in Warsaw, Poland
Ci spostiamo a Varsavia in Polonia, in occasione dei lavori per il Street Art Doping Festival di quest’anno, i nostri 108 e CT hanno nelle scorse settimane terminato di realizzare queste due imponenti pitture portando in dote tutto la personale e peculiare ricerca.
Senza dubbio tra gli artisti più rappresentativi del movimento italiano, i due pesi massimi vanno qui a confrontarsi con due grandi pareti, come da tradizione per la rassegna polacca, immettendo nello spazio le loro tipiche forme, frutto di una ricerca e di una estetica che continua, la sua costante evoluzione.
Costantemente mutabile e plasmata in funzione di nuovi ed interessanti stimoli estetici, la pittura di 108 prosegue la sua commutazione in funzione di un approccio si astratto, ma legato costantemente a stimoli e fascinazioni personali.
La natura accompagna da sempre le produzioni dell’artista, va a maturare ed a svilupparsi attraverso una personale ricerca sulla forma. Gli elementi proposti risultano come grandi macchie nere capaci di rivelare attraverso loro stessa fisionomia, e per mezzo delle componenti che le abitano, le diverse sfaccettature del lavoro del grande autore Italiano. Da un approccio maggiormente votato al dettaglio, con trame fitte e densa ed altamente organiche, passando per le figure maggiormente dirette ed sottili, arrivando infine alle grande composizioni maggiormente sinuose, l’artista ha saputo proporre costantemente soluzioni differenti, lasciando inalterata l’identità del proprio operato e lavorando sulle dinamiche che ne muovono gli stimoli. Il contesto naturale in questo senso rivendica tutta la propria influenza con una personale e continua astrazione di figure ed elementi legati a doppio filo con la natura, con le sensazioni che la stessa trasmette all’artista, con i suoi colori che ne contaminano l’aspetto finale.
Per CT l’estetica delle sue costruzioni viene costantemente influenza dal luogo di lavoro, dagli stimoli e dalle peculiarità dello stesso. Osservando le produzioni dell’artista, ci rendiamo sempre più conto dell’importanza dello spot, laddove il dialogo ostinato, ricercato e sviscerato attraverso la personale visione dell’artista, è simbioticamente legato all’ambiente dove lo stesso si ritrova a lavorare. Si apre una connessione forte, alimentata dall’esigenza di interagire con lo stesso rispettandone la fisionomia architettonica in un ipotetico proseguo delle forme e delle linee oppure in una vibrante ed accentuata contrapposizione visiva che possa di fatto interromperne la monotonia estetica. CT raccoglie questi elementi all’interno del suo peculiare immaginario, sviluppa supportato da esse le sue figure figlie proprio delle due lettere che ne compongono il nome, la C e la T. Queste si scompongono, si aprono, vengono sezionate miscelandosi ed intersecandosi in un nuovo aspetto. Di volta in volta differente, la fisionomia delle lettere nel suo aspetto finale ci spinge ad affrontare un percorso inverso, di costruzione, cercando di leggere i segni, di assecondarne il movimento, criptico ed impenetrabile, per giungere infine alla risposta in totale armonia con il circondario.
Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo alcune immagini del making of ed i dettagli di questa doppia e bella pittura, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo, presto infatti nuovi e succosi aggiornamenti sul lavoro dei due grandi artisti.
Thanks to The Artists for The Pics