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Pastel – New Mural for VIAVAI Project

A distanza di qualche settimana torniamo a tuffarci all’interno delle suggestioni del VIAVAI Project, la rassegna sta ospitando infatti in questi giorni un altro peso massimo Argentino, Pastel che ha da poco terminato la sua prima parete.

Il lavoro di Pastel ha saputo fin da subito catturare la nostra attenzione ed immaginazione, attraverso una precisa scelta stilistica l’artista sceglie di portare avanti una precisa e ramificata ricerca che lo vede interessarsi e riprodurre nelle sue opere, per mezzo di forme così come linee ed altri elementi astratti, tutto quel vasto e caratteristico contesto paesaggistico, sia di tipo urbano che soprattutto naturale. In particolare il percorso proposto dall’interprete si sviluppa per mezzo di una interrogazione circa la struttura degli stessi in una visione, prettamente bidimensionale, che pone i questi elementi su un ipotetico piano all’interno del quale vanno a sviluppare tutta quella serie di dettagli, texture ed altri elementi visivi che ne caratterizzano l’impostazione visiva finale. Si tratta come avrete intuito di un impostazione decisamente particolare e che è frutto di una perfetta combinazione tra i personali studi accademici dell’artista con la personale inclinazione pittorica, il tutto attraversato come detto da una precisa visione astratta. A muovere queste fitte trame troviamo un contesto cromatico, l’interprete sceglie di affidare lo sviluppo delle proprie visioni ad una precisa alternanza cromatica, i backgrounds si fanno scuri o comunque spessi e profondi ponendnsoi direttamente in contrasto con le tinte delle figure naturali rappresentate, queste ultime colgono nel loro aspetto campionature maggiormente vicine a tinte chiare coadiuvate da una serie ricchissima di dettagli che le costituisce. Si tratta di un equilibrio costantemente ricercato e che trova attraverso le grandi textures e strutture che, disciplinate all’interno di grandi configurazioni e sovrapposte tra di loro, danno vita ad una rete intricata di dettagli e forme dalla precisione chirurgica, vanno ad alimentare il livello di coinvolgimento dello spettatore.

Se queste rappresentano di fatto le basi stilistiche del percorso fin qui sviluppato da Pastel, non possiamo non proseguire la nostra riflessione costatando come l’artista Argentino attraverso questa sua precisa declinazione stilistica vada a toccare temi e riflessioni importanti spesso legati a fatti storici od accadimento del luogo dove si trova a dipingere, il tutto rielaborato attraverso il personale filtro visivo.

Per la bella rassegna salentina, l’interprete elabora questa splendida composizione, a caratterizzare l’opera anzitutto un fitto background porpora che va a staccare la serie di forme che ne compongono la trama, dettagli al massimo, tra cui spicca la piccola pianta dorata nel mezzo, per un risultato finale splendido.

Non aggiungiamo altro, in attesa di scoprire i prossimi aggiornamenti circa il lavoro dell’interprete, vi lasciamo piuttosto ad una bella selezione di scatti con tutti i dettagli di questa sua ultima magia, il consiglio è quello di darci un occhiata, siamo certi che anche voi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Festival for The Pics
Pics by Matteo Bandiello

Pastel – New Mural for VIAVAI Project

A distanza di qualche settimana torniamo a tuffarci all’interno delle suggestioni del VIAVAI Project, la rassegna sta ospitando infatti in questi giorni un altro peso massimo Argentino, Pastel che ha da poco terminato la sua prima parete.

Il lavoro di Pastel ha saputo fin da subito catturare la nostra attenzione ed immaginazione, attraverso una precisa scelta stilistica l’artista sceglie di portare avanti una precisa e ramificata ricerca che lo vede interessarsi e riprodurre nelle sue opere, per mezzo di forme così come linee ed altri elementi astratti, tutto quel vasto e caratteristico contesto paesaggistico, sia di tipo urbano che soprattutto naturale. In particolare il percorso proposto dall’interprete si sviluppa per mezzo di una interrogazione circa la struttura degli stessi in una visione, prettamente bidimensionale, che pone i questi elementi su un ipotetico piano all’interno del quale vanno a sviluppare tutta quella serie di dettagli, texture ed altri elementi visivi che ne caratterizzano l’impostazione visiva finale. Si tratta come avrete intuito di un impostazione decisamente particolare e che è frutto di una perfetta combinazione tra i personali studi accademici dell’artista con la personale inclinazione pittorica, il tutto attraversato come detto da una precisa visione astratta. A muovere queste fitte trame troviamo un contesto cromatico, l’interprete sceglie di affidare lo sviluppo delle proprie visioni ad una precisa alternanza cromatica, i backgrounds si fanno scuri o comunque spessi e profondi ponendnsoi direttamente in contrasto con le tinte delle figure naturali rappresentate, queste ultime colgono nel loro aspetto campionature maggiormente vicine a tinte chiare coadiuvate da una serie ricchissima di dettagli che le costituisce. Si tratta di un equilibrio costantemente ricercato e che trova attraverso le grandi textures e strutture che, disciplinate all’interno di grandi configurazioni e sovrapposte tra di loro, danno vita ad una rete intricata di dettagli e forme dalla precisione chirurgica, vanno ad alimentare il livello di coinvolgimento dello spettatore.

Se queste rappresentano di fatto le basi stilistiche del percorso fin qui sviluppato da Pastel, non possiamo non proseguire la nostra riflessione costatando come l’artista Argentino attraverso questa sua precisa declinazione stilistica vada a toccare temi e riflessioni importanti spesso legati a fatti storici od accadimento del luogo dove si trova a dipingere, il tutto rielaborato attraverso il personale filtro visivo.

Per la bella rassegna salentina, l’interprete elabora questa splendida composizione, a caratterizzare l’opera anzitutto un fitto background porpora che va a staccare la serie di forme che ne compongono la trama, dettagli al massimo, tra cui spicca la piccola pianta dorata nel mezzo, per un risultato finale splendido.

Non aggiungiamo altro, in attesa di scoprire i prossimi aggiornamenti circa il lavoro dell’interprete, vi lasciamo piuttosto ad una bella selezione di scatti con tutti i dettagli di questa sua ultima magia, il consiglio è quello di darci un occhiata, siamo certi che anche voi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Festival for The Pics
Pics by Matteo Bandiello