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GORGO

Gola Hundun for “Cantiere Disegno” at Museo della Città Rimini

A distanza di tempo torniamo ad approfondire il lavoro di Gola Hundun, il grande interprete italiano è infatti tra gli artisti scelti per la Biennale del Disegno di Rimini dove ha avuto modo di prendere parte al “Cantiere Disegno” collettiva all’interno del Museo della Città.

La Biennale del Disegno è un macro evento, che sta avendo sede a rimini dal 12 aprile al 8 giugno, nel fermento cittadino sono presenti mostre ed appuntamenti sparsi ma i nodi fondamentali sono la mostra alla FAR ed appunto al Museo della Città che, inaugurando la nuova ala destinata all’arte contemporanea, presenta appunto un ricco show con ben 41 artisti. L’interprete va quindi va ad inserirsi all’interno di un contesto di riflessione sul disegno, originaria fonte di ispirazione di tutte le discipline artistiche, ed in particolare prende parte ad una gigantesca collettiva di artisti all’interno delle sale ancora cantierate dell’Aula Nuova del Museo della Città, la struttura è infatti un ex ospedale ed all’interno di quelle che erano le stanze ospedaliere, ogni artista ha avuto modo di sviluppare il proprio lavoro in quelle che sono tante e variegate personali all’interno di un contesto ampio di ben 3 piani.

Il lavoro di Gola Hundun affonda le sue radici in una preciso sentimento tematico, nell’idea della interprete c’è l’esigenza di portare avanti una riflessione sulla profonda e simbiotica relazione tra l’essere umano ed il resto della biosfera – gli animali, le piante e più in generale in pianeta stesso – un legame forte e profondo ma che specialmente in quest’epoca moderna si sta sempre più inclinando. La forza riflessiva ed emotiva dei lavori dell’artista accoglie uno spirito di coesistenza tra uomo e natura, ma al contempo di profondo disgusto verso l’antropocentrismo, con gli interventi che si rivelano anzitutto come un occasione di rappacificamento tra l’uomo ed il suo pianeta ma al contempo pongono l’accento sulle evidenti divergenze ed antitesi che il mondo animale e naturale ha con quello ideato e costruito dall’uomo.

Per sviluppare questa sua peculiare prerogativa la visone dell’interprete va a cogliere tutti quegli spunti e quei colori appartenenti proprio all’universo naturale attraverso un personale filtro visivo che lo vede realizzare soggett, figure ed elementi interamente costituiti da vorticosi filamenti di piante, rami fiori ed altre componenti organiche.

Per questa sua nuova esperienza Gola Hundun presenta un corpo di lavoro particolare e molto pulito e come sempre caratterizzato da una forte prerogativa naturale, l’idea è quella di creare un atmosfera legnocalda, andando ad inserire pannelli di legno appoggiati a muro sui quali vengono attaccati una serie dei caratteristici disegni, un grande albero invece fa capolino su una delle pareti centrali arricchito dal caratteristico e coloratissimo volto di un animale a bocca spalancata.

Dopo il salto riviviamo assieme tutta la magia dell’allestimento proposto dal grande interprete con tutti i dettagli e le immagini dei lavori presentati, il consiglio è quello di darci un occhiata, siamo infatti convinti che anche voi come non mancherete di apprezzare, se vi trovate in zona il consiglio è ovviamente quello di farci un salto di persona, noi ve l’abbiamo detto.

Museo della Città
via L. Tonini, 1
47921 Rimini

Pics by SAORI KONDO

Gola Hundun for “Cantiere Disegno” at Museo della Città Rimini

A distanza di tempo torniamo ad approfondire il lavoro di Gola Hundun, il grande interprete italiano è infatti tra gli artisti scelti per la Biennale del Disegno di Rimini dove ha avuto modo di prendere parte al “Cantiere Disegno” collettiva all’interno del Museo della Città.

La Biennale del Disegno è un macro evento, che sta avendo sede a rimini dal 12 aprile al 8 giugno, nel fermento cittadino sono presenti mostre ed appuntamenti sparsi ma i nodi fondamentali sono la mostra alla FAR ed appunto al Museo della Città che, inaugurando la nuova ala destinata all’arte contemporanea, presenta appunto un ricco show con ben 41 artisti. L’interprete va quindi va ad inserirsi all’interno di un contesto di riflessione sul disegno, originaria fonte di ispirazione di tutte le discipline artistiche, ed in particolare prende parte ad una gigantesca collettiva di artisti all’interno delle sale ancora cantierate dell’Aula Nuova del Museo della Città, la struttura è infatti un ex ospedale ed all’interno di quelle che erano le stanze ospedaliere, ogni artista ha avuto modo di sviluppare il proprio lavoro in quelle che sono tante e variegate personali all’interno di un contesto ampio di ben 3 piani.

Il lavoro di Gola Hundun affonda le sue radici in una preciso sentimento tematico, nell’idea della interprete c’è l’esigenza di portare avanti una riflessione sulla profonda e simbiotica relazione tra l’essere umano ed il resto della biosfera – gli animali, le piante e più in generale in pianeta stesso – un legame forte e profondo ma che specialmente in quest’epoca moderna si sta sempre più inclinando. La forza riflessiva ed emotiva dei lavori dell’artista accoglie uno spirito di coesistenza tra uomo e natura, ma al contempo di profondo disgusto verso l’antropocentrismo, con gli interventi che si rivelano anzitutto come un occasione di rappacificamento tra l’uomo ed il suo pianeta ma al contempo pongono l’accento sulle evidenti divergenze ed antitesi che il mondo animale e naturale ha con quello ideato e costruito dall’uomo.

Per sviluppare questa sua peculiare prerogativa la visone dell’interprete va a cogliere tutti quegli spunti e quei colori appartenenti proprio all’universo naturale attraverso un personale filtro visivo che lo vede realizzare soggett, figure ed elementi interamente costituiti da vorticosi filamenti di piante, rami fiori ed altre componenti organiche.

Per questa sua nuova esperienza Gola Hundun presenta un corpo di lavoro particolare e molto pulito e come sempre caratterizzato da una forte prerogativa naturale, l’idea è quella di creare un atmosfera legnocalda, andando ad inserire pannelli di legno appoggiati a muro sui quali vengono attaccati una serie dei caratteristici disegni, un grande albero invece fa capolino su una delle pareti centrali arricchito dal caratteristico e coloratissimo volto di un animale a bocca spalancata.

Dopo il salto riviviamo assieme tutta la magia dell’allestimento proposto dal grande interprete con tutti i dettagli e le immagini dei lavori presentati, il consiglio è quello di darci un occhiata, siamo infatti convinti che anche voi come non mancherete di apprezzare, se vi trovate in zona il consiglio è ovviamente quello di farci un salto di persona, noi ve l’abbiamo detto.

Museo della Città
via L. Tonini, 1
47921 Rimini

Pics by SAORI KONDO