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GORGO

Broken Fingaz – New Mural for Urban Spree Festival

Aspettando le immagini del loro ultimo show ad Amsterdam all’interno degli spazi della Battalion Gallery, i Broken Fingaz non hanno certo perso tempo e si sono spostati a Berlino per prendere parte all’interessante Urban Spree Festival.

Attraverso uno stile fortemente proprio i Broken Fingaz portano avanti tematiche al limite del surreale, le forti influenze pop coniugate con una passione per l’horror, il trash e lo splatter danno vita al particolare tratto stilistico che accomuna i quattro artisti, sebbene siamo soliti rimanere affascinati dai lavori degli artisti, questa volta rimaniamo più seri visto che con questa parete il collettivo va a toccare argomenti più delicati e personali.

La nuova realizzazione firmata dal collettivo israeliano mette insieme una serie di elementi e figure che richiamano chiaramente una rivisitazione attraverso i proprio toni stilistici dell’olocausto. Elaborato a mò di stickers il lavoro infatti è una intricata configurazione di immagini più o meno grandi tra cui sicuramente avrete notato un Hitler donna, delle scarpette da lavoro, una improbabile stretta di mano tra un soldato ed un lavoratore dei lager, passando anche per la bottiglietta con dentro lo scheletro a simboleggiare i tanti esperimenti portati avanti dal governo tedesco durante il suo regime. I Broken Fingaz si dimostrano estremamente sensibili per questa nuova proposta, attraverso il proprio stile splatter/pop gli israeliano toccano una ferita aperta del proprio popolo, lo fanno presentando gli anatemi di quello che è stato un massacro, dipingendo con intelligenza volti e situazioni difficili, un manifesto per non dimenticare sbattuto in faccia in quel di Berlino, come sempre senza compromessi guardi quello che vedi.

Pics by The Festival

Broken Fingaz – New Mural for Urban Spree Festival

Aspettando le immagini del loro ultimo show ad Amsterdam all’interno degli spazi della Battalion Gallery, i Broken Fingaz non hanno certo perso tempo e si sono spostati a Berlino per prendere parte all’interessante Urban Spree Festival.

Attraverso uno stile fortemente proprio i Broken Fingaz portano avanti tematiche al limite del surreale, le forti influenze pop coniugate con una passione per l’horror, il trash e lo splatter danno vita al particolare tratto stilistico che accomuna i quattro artisti, sebbene siamo soliti rimanere affascinati dai lavori degli artisti, questa volta rimaniamo più seri visto che con questa parete il collettivo va a toccare argomenti più delicati e personali.

La nuova realizzazione firmata dal collettivo israeliano mette insieme una serie di elementi e figure che richiamano chiaramente una rivisitazione attraverso i proprio toni stilistici dell’olocausto. Elaborato a mò di stickers il lavoro infatti è una intricata configurazione di immagini più o meno grandi tra cui sicuramente avrete notato un Hitler donna, delle scarpette da lavoro, una improbabile stretta di mano tra un soldato ed un lavoratore dei lager, passando anche per la bottiglietta con dentro lo scheletro a simboleggiare i tanti esperimenti portati avanti dal governo tedesco durante il suo regime. I Broken Fingaz si dimostrano estremamente sensibili per questa nuova proposta, attraverso il proprio stile splatter/pop gli israeliano toccano una ferita aperta del proprio popolo, lo fanno presentando gli anatemi di quello che è stato un massacro, dipingendo con intelligenza volti e situazioni difficili, un manifesto per non dimenticare sbattuto in faccia in quel di Berlino, come sempre senza compromessi guardi quello che vedi.

Pics by The Festival