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GORGO

Agostino Iacurci – “Small wheel, Big wheel” Show (Recap)

Finalmente aperta lo scorso 8 Febbraio l’ultima magia targata Agostino Iacurci, il grande artista italiano apre le porte della sua “Small wheel, Big wheel” all’interno degli spazi della Wunderkammern Gallery di Roma che prosegue nel portare avanti il personale progetto Public & Confidential.

Le produzioni di Agostino Iacurci come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte poggiano le loro basi sulla profonda influenza illustrativa dell’artista, gli equilibri cromatici così come un tratto decisamente personale, vanno poi ad innescare tutta l’esplosiva combinazione di idee e tematiche divertenti e surreali che da sempre ne segnano l’operato. In particolare nello scorso hanno abbiamo assistito ad una continua e ragionata ricerca proprio sulle scelte visive, in particolare quelle cromatiche, atte ad alimentare le trame e gli sviluppi delle sue stesse opere e che hanno trovato nell’utilizzo del nero e del rosso la giusta alchimia e facendo raggiungere un impatto ed una compattezza senza dubbio maggiori.

Questo suo ultimo show rappresenta un punto fondamentale, una sorta di fermo immagine, ereditando appieno lo stile caratteristico dell’interprete che sceglie qui di affidare il suo lavoro ad una riflessione ben precisa. Agostino Iacurci attraverso i suoi canonici personaggi riflette e si interroga sui delicati e complessi equilibri del gioco, si tratta di una indagine personale che spinge in particolare sul momento di sospensione che l’attività sviluppa all’interno della vita di tutti i giorni, sulle regole rigide, tacite ed implicite che vengono a crearsi anche durante questi attimi e alle quali in maniera del tutto incosciente si sceglie di aderire e di rispettare. Da questo personale ed interessante spunto tematico l’artista sviluppa tutto il suo allestimento, gli spazi della galleria vengono così completamente invasi da una serie di interventi differenti, si va dalle tele ai lavori su carta, passando per i piccoli quadri composti ed arrivando alle grandi e più piccole installazioni, concludendo infine l’allestimento con un istallazione negli spazi esterni della galleria che compone una grande lettera A. Ne emerge uno spaccato variegato in cui le stesse immagini ci riconducono al nostro passato, agli attimi ed alle giornate spensierate che caratterizzavano la nostra vita e che, proprio attraverso i ricordi e le sensazioni trasmesse dai lavori, si trasformano ora in età adulta in una riscoperta incerta ed affascinante in un vero e proprio ritratto colorato e profondo che ci ha parecchio coinvolto ed impressionato.

Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una bella selezione di scatti con tutte le immagini dello splendido allestimento proposto dal grande interprete italiano, vi lasciamo entrare in punta di piedi per vedere da vicino quanto di buono realizzato certi che non mancherete di apprezzare tutto il grande impatto e la profondità.

Wunderkammern Gallery
Via Gabrio Serbelloni, 124
00176 Roma

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Giorgio Coen Cagli

Agostino Iacurci – “Small wheel, Big wheel” Show (Recap)

Finalmente aperta lo scorso 8 Febbraio l’ultima magia targata Agostino Iacurci, il grande artista italiano apre le porte della sua “Small wheel, Big wheel” all’interno degli spazi della Wunderkammern Gallery di Roma che prosegue nel portare avanti il personale progetto Public & Confidential.

Le produzioni di Agostino Iacurci come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte poggiano le loro basi sulla profonda influenza illustrativa dell’artista, gli equilibri cromatici così come un tratto decisamente personale, vanno poi ad innescare tutta l’esplosiva combinazione di idee e tematiche divertenti e surreali che da sempre ne segnano l’operato. In particolare nello scorso hanno abbiamo assistito ad una continua e ragionata ricerca proprio sulle scelte visive, in particolare quelle cromatiche, atte ad alimentare le trame e gli sviluppi delle sue stesse opere e che hanno trovato nell’utilizzo del nero e del rosso la giusta alchimia e facendo raggiungere un impatto ed una compattezza senza dubbio maggiori.

Questo suo ultimo show rappresenta un punto fondamentale, una sorta di fermo immagine, ereditando appieno lo stile caratteristico dell’interprete che sceglie qui di affidare il suo lavoro ad una riflessione ben precisa. Agostino Iacurci attraverso i suoi canonici personaggi riflette e si interroga sui delicati e complessi equilibri del gioco, si tratta di una indagine personale che spinge in particolare sul momento di sospensione che l’attività sviluppa all’interno della vita di tutti i giorni, sulle regole rigide, tacite ed implicite che vengono a crearsi anche durante questi attimi e alle quali in maniera del tutto incosciente si sceglie di aderire e di rispettare. Da questo personale ed interessante spunto tematico l’artista sviluppa tutto il suo allestimento, gli spazi della galleria vengono così completamente invasi da una serie di interventi differenti, si va dalle tele ai lavori su carta, passando per i piccoli quadri composti ed arrivando alle grandi e più piccole installazioni, concludendo infine l’allestimento con un istallazione negli spazi esterni della galleria che compone una grande lettera A. Ne emerge uno spaccato variegato in cui le stesse immagini ci riconducono al nostro passato, agli attimi ed alle giornate spensierate che caratterizzavano la nostra vita e che, proprio attraverso i ricordi e le sensazioni trasmesse dai lavori, si trasformano ora in età adulta in una riscoperta incerta ed affascinante in un vero e proprio ritratto colorato e profondo che ci ha parecchio coinvolto ed impressionato.

Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una bella selezione di scatti con tutte le immagini dello splendido allestimento proposto dal grande interprete italiano, vi lasciamo entrare in punta di piedi per vedere da vicino quanto di buono realizzato certi che non mancherete di apprezzare tutto il grande impatto e la profondità.

Wunderkammern Gallery
Via Gabrio Serbelloni, 124
00176 Roma

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Giorgio Coen Cagli