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GORGO

SPY – New Mural at Katowice Street Art Festival

Entriamo nel vivo del Katowice Street Art Festival, dopo il divertente lavoro di Mobstr (qui) andiamo a dare un occhiata ad un altro intelligente lavoro di SPY.

L’artista spagnolo utilizza diversi medium di espressione, si passa dalla pittura vera e propria fino ad arrivare ad interessanti installazioni, partito come graf artist nella prima metà degli anni ’80 presto evolve il proprio personale approccio attraverso una appropriazione degli spazi urbani trasformandone il contesto. Una riflessione urbana ed un utilizzo della strada non come palcoscenico ma piuttosto come componente vera e propria del lavoro finale, l’attenzione al contesto, l’atteggiamento costruttivo, l’umorismo e la riflessione sono le basi salde delle sue produzioni.

Per il bel festival SPY elabora su questa gigantesca parete un enorme scritta a contrasto bianco su nero, un “THINK” che si propaga per le vie cittadine, il pensare come unica via di riflessione e di superamento di preconcetti e barriere sociali, un lavoro che può sembrare semplice nella sua forma ma che nasconde nelle sue intenzioni e nel suo messaggio tutta la profondità dell’artista.

Come sempre ampia galleria con le immagini del making of e dell’eccellente risultato finale, restate sintonizzati per nuovi aggiornamenti sul Festival, c’è tanto da vedere e da scoprire.

Pics by Bartek Barczyk

SPY – New Mural at Katowice Street Art Festival

Entriamo nel vivo del Katowice Street Art Festival, dopo il divertente lavoro di Mobstr (qui) andiamo a dare un occhiata ad un altro intelligente lavoro di SPY.

L’artista spagnolo utilizza diversi medium di espressione, si passa dalla pittura vera e propria fino ad arrivare ad interessanti installazioni, partito come graf artist nella prima metà degli anni ’80 presto evolve il proprio personale approccio attraverso una appropriazione degli spazi urbani trasformandone il contesto. Una riflessione urbana ed un utilizzo della strada non come palcoscenico ma piuttosto come componente vera e propria del lavoro finale, l’attenzione al contesto, l’atteggiamento costruttivo, l’umorismo e la riflessione sono le basi salde delle sue produzioni.

Per il bel festival SPY elabora su questa gigantesca parete un enorme scritta a contrasto bianco su nero, un “THINK” che si propaga per le vie cittadine, il pensare come unica via di riflessione e di superamento di preconcetti e barriere sociali, un lavoro che può sembrare semplice nella sua forma ma che nasconde nelle sue intenzioni e nel suo messaggio tutta la profondità dell’artista.

Come sempre ampia galleria con le immagini del making of e dell’eccellente risultato finale, restate sintonizzati per nuovi aggiornamenti sul Festival, c’è tanto da vedere e da scoprire.

Pics by Bartek Barczyk