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ZED1 – “I Dubbi dell’Animo” A New Mural

Con piacere andiamo a spostarci a San Benedetto del Tronto nelle Marche, dove il grande ZED1 ha da poco terminato una nuova e splendida parete mettendo in campo tutto il proprio particolare approccio sia visivo che tematico.

Questa grande parete di San Benedetto offre certamente all’interprete l’opportunità di esprimersi attraverso uno spazio enorme all’interno del quale calare anzitutto la personale sensibilità ed al contempo sviluppare la propria e peculiare impostazione visiva per un risultato finale che raccoglie alla perfezione l’eredità artistica dell’artista lasciandoci in dote una nuova e profonda riflessione.

Le produzioni di ZED1 sono senza dubbio profondamente connesse con quelli che sono gli aspetti più reconditi della società, della nostra quotidianità e di conseguenze dell’uomo, questo aspetto riflessivo va quindi a toccare spunti e tematiche certamente legate all’uomo, alle sue difficoltà ed in particolare tutti quegli aspetti tipicamente emotivi e che caratterizzano un esistenza fragile fatta di scelte, di ciò che è giusto e sbagliato in una costante incertezza e difficoltà.

A muovere questa precisa connotazione tematica l’artista ha sviluppato una propria identità stilistica dalla quale emergono i suoi iconici personaggi. Sono proprio questi ultimi a portare avanti le riflessioni e gli spunti che di volta in volta l’interprete sceglie di toccare, facendosi quindi carico di quelle che sono i comportamenti e le contraddizioni che caratterizzano l’uomo moderno, con soggetti che si animano, raccolgono i lati più emotivi e sensibili e li vanno di conseguenza a trasmettere a chi osserva.

È infatti il rapporto tra chi scruta le opere dell’artista e ciò che le stesse trasmettono l’ultimo step di lavoro che sceglie di affidarsi ad una pittura altamente dettagliata ed al contempo delicata dai toni quasi fiabeschi e che entra di conseguenza facilmente in contatto con lo spettatore abbracciandone i sentimenti, le riflessioni, in una immedesimazione con i protagonisti delle pittura in cui gli stati d’animo, la malinconia, la rabbia, le emozioni e la tristezza passano dagli sguardi delle figure dipinte, da loro a noi e con esse ci ritroviamo a scavare all’interno del nostro io.

Dal titolo “I Dubbi dell’Animo” questa splendida pittura raccoglie perfettamente gli impulsi sia tematici che visivi di ZED1 catapultandoci all’interno di una nuova riflessione sviluppata come consuetudine attraverso una incredibile ricchezza di elementi. L’artista va a raffigurare il corpo di un cigno, che rappresenta qui la purezza, collocandolo su un ramo dove in alto vediamo un serpente con la male, che simboleggia la tentazione, mentre più in basso troviamo una passamontagna a raffigurare il male.

La profondità tematica dell’opera sta anzitutto nel luogo dove viene dipinta, si tratta di una grande parete di 17 x 10 metri di una palazzina all’interno di un quartiere popolare, il soggetto quindi, che innesca una rapporto con i giovani e con la gente del luogo, viene rappresentato nel mezzo, proprio dove le tentazioni sono certamente forti intento a sbirciare il frutto proibito in un immagine che richiama appunto il titolo.

In calce al nostro testo potete trovare una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli dello splendido intervento realizzato dal grande interprete Italiano, il consiglio è quello di darci un occhiata perciò mettetevi comodi e scrollate giù.

Thanks to Alessandra Mandozzi from Studio124Mat for The Pics

ZED1 – “I Dubbi dell’Animo” A New Mural

Con piacere andiamo a spostarci a San Benedetto del Tronto nelle Marche, dove il grande ZED1 ha da poco terminato una nuova e splendida parete mettendo in campo tutto il proprio particolare approccio sia visivo che tematico.

Questa grande parete di San Benedetto offre certamente all’interprete l’opportunità di esprimersi attraverso uno spazio enorme all’interno del quale calare anzitutto la personale sensibilità ed al contempo sviluppare la propria e peculiare impostazione visiva per un risultato finale che raccoglie alla perfezione l’eredità artistica dell’artista lasciandoci in dote una nuova e profonda riflessione.

Le produzioni di ZED1 sono senza dubbio profondamente connesse con quelli che sono gli aspetti più reconditi della società, della nostra quotidianità e di conseguenze dell’uomo, questo aspetto riflessivo va quindi a toccare spunti e tematiche certamente legate all’uomo, alle sue difficoltà ed in particolare tutti quegli aspetti tipicamente emotivi e che caratterizzano un esistenza fragile fatta di scelte, di ciò che è giusto e sbagliato in una costante incertezza e difficoltà.

A muovere questa precisa connotazione tematica l’artista ha sviluppato una propria identità stilistica dalla quale emergono i suoi iconici personaggi. Sono proprio questi ultimi a portare avanti le riflessioni e gli spunti che di volta in volta l’interprete sceglie di toccare, facendosi quindi carico di quelle che sono i comportamenti e le contraddizioni che caratterizzano l’uomo moderno, con soggetti che si animano, raccolgono i lati più emotivi e sensibili e li vanno di conseguenza a trasmettere a chi osserva.

È infatti il rapporto tra chi scruta le opere dell’artista e ciò che le stesse trasmettono l’ultimo step di lavoro che sceglie di affidarsi ad una pittura altamente dettagliata ed al contempo delicata dai toni quasi fiabeschi e che entra di conseguenza facilmente in contatto con lo spettatore abbracciandone i sentimenti, le riflessioni, in una immedesimazione con i protagonisti delle pittura in cui gli stati d’animo, la malinconia, la rabbia, le emozioni e la tristezza passano dagli sguardi delle figure dipinte, da loro a noi e con esse ci ritroviamo a scavare all’interno del nostro io.

Dal titolo “I Dubbi dell’Animo” questa splendida pittura raccoglie perfettamente gli impulsi sia tematici che visivi di ZED1 catapultandoci all’interno di una nuova riflessione sviluppata come consuetudine attraverso una incredibile ricchezza di elementi. L’artista va a raffigurare il corpo di un cigno, che rappresenta qui la purezza, collocandolo su un ramo dove in alto vediamo un serpente con la male, che simboleggia la tentazione, mentre più in basso troviamo una passamontagna a raffigurare il male.

La profondità tematica dell’opera sta anzitutto nel luogo dove viene dipinta, si tratta di una grande parete di 17 x 10 metri di una palazzina all’interno di un quartiere popolare, il soggetto quindi, che innesca una rapporto con i giovani e con la gente del luogo, viene rappresentato nel mezzo, proprio dove le tentazioni sono certamente forti intento a sbirciare il frutto proibito in un immagine che richiama appunto il titolo.

In calce al nostro testo potete trovare una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli dello splendido intervento realizzato dal grande interprete Italiano, il consiglio è quello di darci un occhiata perciò mettetevi comodi e scrollate giù.

Thanks to Alessandra Mandozzi from Studio124Mat for The Pics