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L’omaggio al carnevale di Parigi nel murale di HoNet al Pavillon Carré de Baudouin

Per un progetto curato da Art Azoï, HoNet ha realizzato una nuova pittura sul muro esterno del Pavillon Carré de Baudouin di Parigi.
Visibile fino alla fine dell’estate e realizzata in parallelo con la mostra fotografica di Willy Ronis presentata proprio all’interno del Pavillon Carré de Baudouin, l’opera è ispirata alla storia della città e del quartiere. HoNet ha infatti reso omaggio al Carnevale di Parigi, una festa popolare gradualmente scomparsa nel corso del XX Secolo.

L’intervento è caratterizzato da diversi elementi riconoscibili dove i personaggi senza tempo dell’artista suggeriscono molteplici riferimenti mitici e popolari. Nella parte sinistra troviamo il tempio della Sibilla presente all’interno del Parc des Buttes-Chaumont dal quale si estendono una serie di raggi di luce. Il parco e il tempo sono considerati luoghi dell’esoterismo parigino del XIX secolo, entrambi sarebbero infatti il cuore di un pentagono mistico e magico.

Superati i raggi notiamo una processione simile a un carnevale con tre piccole figure incappucciate che precedono numerosi personaggi in costume. Nella parte finale dell’opera trova spazio una donna in piedi su una sfera nera, questa è rappresentazione della figura presente ne Le Triomphe de la République, statua situata su Place de la Nation.

HoNet ha voluto insistere sull’aspetto rituale del carnevale durante il quale le relazione gerarchiche vengono modificate e spesso invertite. L’intervento è inoltre contraddistinto dalla scelta di utilizzare il bianco e il nero come unici colori, due tinte opposte che si allontano da ogni realismo e suggeriscono una forma di dualità. Solo il grande smiley giallo si distingue dal resto e rappresenta il nostro tempo così fortemente legato ai simboli del digitale.

Photo Credit: Pablo Porlan

L’omaggio al carnevale di Parigi nel murale di HoNet al Pavillon Carré de Baudouin

Per un progetto curato da Art Azoï, HoNet ha realizzato una nuova pittura sul muro esterno del Pavillon Carré de Baudouin di Parigi.
Visibile fino alla fine dell’estate e realizzata in parallelo con la mostra fotografica di Willy Ronis presentata proprio all’interno del Pavillon Carré de Baudouin, l’opera è ispirata alla storia della città e del quartiere. HoNet ha infatti reso omaggio al Carnevale di Parigi, una festa popolare gradualmente scomparsa nel corso del XX Secolo.

L’intervento è caratterizzato da diversi elementi riconoscibili dove i personaggi senza tempo dell’artista suggeriscono molteplici riferimenti mitici e popolari. Nella parte sinistra troviamo il tempio della Sibilla presente all’interno del Parc des Buttes-Chaumont dal quale si estendono una serie di raggi di luce. Il parco e il tempo sono considerati luoghi dell’esoterismo parigino del XIX secolo, entrambi sarebbero infatti il cuore di un pentagono mistico e magico.

Superati i raggi notiamo una processione simile a un carnevale con tre piccole figure incappucciate che precedono numerosi personaggi in costume. Nella parte finale dell’opera trova spazio una donna in piedi su una sfera nera, questa è rappresentazione della figura presente ne Le Triomphe de la République, statua situata su Place de la Nation.

HoNet ha voluto insistere sull’aspetto rituale del carnevale durante il quale le relazione gerarchiche vengono modificate e spesso invertite. L’intervento è inoltre contraddistinto dalla scelta di utilizzare il bianco e il nero come unici colori, due tinte opposte che si allontano da ogni realismo e suggeriscono una forma di dualità. Solo il grande smiley giallo si distingue dal resto e rappresenta il nostro tempo così fortemente legato ai simboli del digitale.

Photo Credit: Pablo Porlan