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Giorgio Bartocci x Claudio Millecose – New Project in Genova

Ci spostiamo a Genova, all’interno di queste edificio abbandonato, è qui che, dall’incontro tra Giorgio Bartocci ed il fotografo ed urban-explorer Claudio Millecose, nasce quest’ultimo progetto di esplorazione e pittura.

Come lo stesso artista ci spiega tutto parte da una foto (quella che apre il nostro post), un immagine che evoca sensazioni ed impulsi personali. Le particolarità del luogo, i colori soprattutto, direttamente connessi con la scala cromatica a cui lo stesso interprete è particolarmente affezionato e che, così tanto, hanno cadenzato il suo rapporto con la strada, durante gli anni da writer. Da qui il passo e breve, un treno ed ecco aperte le porte dello spot per un intensa giornata di pittura ed esplorazione all’interno degli spazi di questa grande struttura.

Ancora una volta a catalizzare l’intera esperienza è anzitutto la location, un luogo abbandonato, in cui le componenti generate dall’uomo si miscelano con la natura che fa il suo corso e che lentamente ed inesorabilmente non molla, entra in conflitto con il cemento, cercando di riappropriarsi di ciò che le spetta per diritto intrinseco. Trovato il giusto luogo nella location, quello che per lo stesso artista evoca maggiormente le percezioni, si inizia a dipingere la parete adiacente ad una gigantesca pozzanghera da dove, come una sorta di fenice, vediamo emergere un cespuglio.

Sommando gli stimoli della particolare struttura, le sensazioni del momento quindi ancora una volta entrano a contatto con la particolare stilistica di Giorgio Bartocci. I colori, neanche a dirlo, rievocano il passato e si riallacciano al presente commutando una nuova esplosione di forme ed elementi astratti. Il moto istintivo e viscerale delle forme dipinte ancora una volta rivela tutta la catarsi emotiva a cui l’autore si sottopone. Si tratta di un approccio direttamente connesso all’esigenza di esplorare le aree recondite della propria emotività, traccia la forma e la sostanza di ombre e figure erranti l’artista. Questi spiriti si fanno carico di una ideale analogia sensibile dell’essere umano, delle sue più profonde emozioni, onirici e metafisici nell’aspetto, dannatamente capace di impersonare la fragilità, le paure ed i sentimenti di una natura intrinsecamente umana. Ribalzati, contratti ed accelerati all’interno dello spazio circostante, si elevano qui tentando di risalire la lunga parete in una diagonale di cadenzata da tonalità quali il giallo, l’arancione, il nero ed il bianco. Si sviluppa così una intensa analogia che riproietta ricordi, emozioni e situazioni appartenenti al passato, ricollocando e rielaborando nel presente, in questo luogo, il lavoro dell’artista.

Ad accompagnare il nostro testo, potete trovare una lunga e ricca serie di scatti con i quali riviviamo le fasi di realizzazione di questa nuova pittura, ed al tempo stesso ci immergiamo all’interno delle particolari atmosfere della location, enjoy it.

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Claudio Millecose

Giorgio Bartocci x Claudio Millecose – New Project in Genova

Ci spostiamo a Genova, all’interno di queste edificio abbandonato, è qui che, dall’incontro tra Giorgio Bartocci ed il fotografo ed urban-explorer Claudio Millecose, nasce quest’ultimo progetto di esplorazione e pittura.

Come lo stesso artista ci spiega tutto parte da una foto (quella che apre il nostro post), un immagine che evoca sensazioni ed impulsi personali. Le particolarità del luogo, i colori soprattutto, direttamente connessi con la scala cromatica a cui lo stesso interprete è particolarmente affezionato e che, così tanto, hanno cadenzato il suo rapporto con la strada, durante gli anni da writer. Da qui il passo e breve, un treno ed ecco aperte le porte dello spot per un intensa giornata di pittura ed esplorazione all’interno degli spazi di questa grande struttura.

Ancora una volta a catalizzare l’intera esperienza è anzitutto la location, un luogo abbandonato, in cui le componenti generate dall’uomo si miscelano con la natura che fa il suo corso e che lentamente ed inesorabilmente non molla, entra in conflitto con il cemento, cercando di riappropriarsi di ciò che le spetta per diritto intrinseco. Trovato il giusto luogo nella location, quello che per lo stesso artista evoca maggiormente le percezioni, si inizia a dipingere la parete adiacente ad una gigantesca pozzanghera da dove, come una sorta di fenice, vediamo emergere un cespuglio.

Sommando gli stimoli della particolare struttura, le sensazioni del momento quindi ancora una volta entrano a contatto con la particolare stilistica di Giorgio Bartocci. I colori, neanche a dirlo, rievocano il passato e si riallacciano al presente commutando una nuova esplosione di forme ed elementi astratti. Il moto istintivo e viscerale delle forme dipinte ancora una volta rivela tutta la catarsi emotiva a cui l’autore si sottopone. Si tratta di un approccio direttamente connesso all’esigenza di esplorare le aree recondite della propria emotività, traccia la forma e la sostanza di ombre e figure erranti l’artista. Questi spiriti si fanno carico di una ideale analogia sensibile dell’essere umano, delle sue più profonde emozioni, onirici e metafisici nell’aspetto, dannatamente capace di impersonare la fragilità, le paure ed i sentimenti di una natura intrinsecamente umana. Ribalzati, contratti ed accelerati all’interno dello spazio circostante, si elevano qui tentando di risalire la lunga parete in una diagonale di cadenzata da tonalità quali il giallo, l’arancione, il nero ed il bianco. Si sviluppa così una intensa analogia che riproietta ricordi, emozioni e situazioni appartenenti al passato, ricollocando e rielaborando nel presente, in questo luogo, il lavoro dell’artista.

Ad accompagnare il nostro testo, potete trovare una lunga e ricca serie di scatti con i quali riviviamo le fasi di realizzazione di questa nuova pittura, ed al tempo stesso ci immergiamo all’interno delle particolari atmosfere della location, enjoy it.

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Claudio Millecose