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Boris DELTA Tellegen “A Friendly Takeover” at MIMA (Recap)

Uno sguardo a “A Friendly Takeover”, la bella mostra presentata da Boris DELTA Tellegen all’interno degli spazi del MIMA di Bruxelles.

L’alfabeto visivo di Boris DELTA Tellegen è il risultato di matrici distinte, raccolte, decostruire e rassembrate, attraverso anni di lavoro, di esperienze, stimoli e spunti differenti. Esattamente come accade per le sue produzioni, la visione dell’autore è composta da matrici differenti, capaci di attingere dalle personali esperienze, dalla strada, dalle peculiari fascinazioni, ed infine dai graffiti e dagli studi accademici che ne hanno forgiato lo stile. Pioniere nel mondo dei graffiti con lo pseudonimo DELTA, l’artista ha successivamente intrecciato il proprio stile in strada con gli studi di Industrial Design Engineering presso il TU Delft.

Lo stile cambia, la ricerca dimensionale, sulla profondità e tridimensionalità, che così fortemente aveva caratterizzato le produzioni dell’interprete, viene ora sostenuta dalla volontà di ‘attirare’ lo spettatore all’interno delle sue produzioni. Non più la lettera, ma bensì la forma, legata allo spazio ed alla superfice. L’artista si interessa ai piani architettonici, ai layout delle città, ai paesaggi industriali, che diventano stimolo imprescindibile con il quale sviluppare le proprie opere. C’è un idea di ordine schematico che viene annullato dal caos.

Per lo show, curato da Daniel Hofstede, Boris DELTA Tellegen si è confrontato con i 3 piani del museo Belga, proponendo un allestimento profondo e trasversale. Lo show è infatti pensato per offrire una panoramica sui tutti gli anni di carriera del grande autore. Si parte dai primi interventi in strada come writer, toccando quelle che sono le differenti fascinazioni e personalità dell’artista – memorabile la personale collezione di robot – ed approfondendone infine quella che è l’attuale direzione estetica.

La mostra raccoglie quindi le differenti identità di Tellegen, portando lo spettatore all’interno del suo immaginario attraverso un allestimento attivo e coinvolgente. Esempio lampante in questo senso, la grande installazione realizzata su uno dei piani superiori, interamente calpestabile e fruibile. Si tratta un gigantesco robot in total white, capace di coprire un intera stanza con le gambe che fuoriescono dalle finestre, impreziosito dalla presenza di un piccolo treno che gira all’interno della struttura, visibile unicamente attraverso alcune specifiche fessure.

Ad accompagnare il nostro testo una selezione di scatti con alcune immagini del ricco allestimento presentato dal grande artista. Dateci un occhiata, ma il consiglio è quello di andare a darci un occhiata di persona, c’è tempo fino al prossimo 28 Maggio.

MIMA
39-41 Quai du Hainaut
1080 Molenbeek-Saint-Jean
Brussels, Belgium

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Raphael Cruyt

Boris DELTA Tellegen “A Friendly Takeover” at MIMA (Recap)

Uno sguardo a “A Friendly Takeover”, la bella mostra presentata da Boris DELTA Tellegen all’interno degli spazi del MIMA di Bruxelles.

L’alfabeto visivo di Boris DELTA Tellegen è il risultato di matrici distinte, raccolte, decostruire e rassembrate, attraverso anni di lavoro, di esperienze, stimoli e spunti differenti. Esattamente come accade per le sue produzioni, la visione dell’autore è composta da matrici differenti, capaci di attingere dalle personali esperienze, dalla strada, dalle peculiari fascinazioni, ed infine dai graffiti e dagli studi accademici che ne hanno forgiato lo stile. Pioniere nel mondo dei graffiti con lo pseudonimo DELTA, l’artista ha successivamente intrecciato il proprio stile in strada con gli studi di Industrial Design Engineering presso il TU Delft.

Lo stile cambia, la ricerca dimensionale, sulla profondità e tridimensionalità, che così fortemente aveva caratterizzato le produzioni dell’interprete, viene ora sostenuta dalla volontà di ‘attirare’ lo spettatore all’interno delle sue produzioni. Non più la lettera, ma bensì la forma, legata allo spazio ed alla superfice. L’artista si interessa ai piani architettonici, ai layout delle città, ai paesaggi industriali, che diventano stimolo imprescindibile con il quale sviluppare le proprie opere. C’è un idea di ordine schematico che viene annullato dal caos.

Per lo show, curato da Daniel Hofstede, Boris DELTA Tellegen si è confrontato con i 3 piani del museo Belga, proponendo un allestimento profondo e trasversale. Lo show è infatti pensato per offrire una panoramica sui tutti gli anni di carriera del grande autore. Si parte dai primi interventi in strada come writer, toccando quelle che sono le differenti fascinazioni e personalità dell’artista – memorabile la personale collezione di robot – ed approfondendone infine quella che è l’attuale direzione estetica.

La mostra raccoglie quindi le differenti identità di Tellegen, portando lo spettatore all’interno del suo immaginario attraverso un allestimento attivo e coinvolgente. Esempio lampante in questo senso, la grande installazione realizzata su uno dei piani superiori, interamente calpestabile e fruibile. Si tratta un gigantesco robot in total white, capace di coprire un intera stanza con le gambe che fuoriescono dalle finestre, impreziosito dalla presenza di un piccolo treno che gira all’interno della struttura, visibile unicamente attraverso alcune specifiche fessure.

Ad accompagnare il nostro testo una selezione di scatti con alcune immagini del ricco allestimento presentato dal grande artista. Dateci un occhiata, ma il consiglio è quello di andare a darci un occhiata di persona, c’è tempo fino al prossimo 28 Maggio.

MIMA
39-41 Quai du Hainaut
1080 Molenbeek-Saint-Jean
Brussels, Belgium

Thanks to The Gallery for The Pics
Pics by Raphael Cruyt