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GORGO

BLU – New Mural at Ex SNIA in Rome

Prosegue la ‘campagna’ di BLU a Roma. Il grande artista continua a legare il proprio nome a zone e luoghi di forte lotta sociale, ultimo in ordine di tempo questo nuovo intervento realizzato presso il Csoa ExSnia.

L’area, ben 14 ettari di terreno, si trova tra Via Prenestina e Via di Portonaccio nel cuore pulsante del quartiere residenziale Pigneto-Prenestino. Qui dagli anni venti sorgeva la storica fabbrica SNIA Viscosa che fino alla metà del novecento ha prodotto il rayon – un tipo di seta artificiale – attraverso la raffinazione chimica della cellulosa.

Durante la Seconda Guerra Mondiale la fabbrica incrementò la sua produzione diventando anche rifugio antiaereo del quartiere capitolino. Nel 1955 la crisi dell’industria chimica Italiana portò alla dismissione e successivo totale abbandono della fabbrica. Nello stesso periodo il Pigneto e Torpignattara crebbero fino a diventare una delle zone a più alta densità abitativa d’Europa.

Lo spazio dell’ex fabbrica, nonostante facesse gola a molti, venne bloccato e protetto dalla dilagante speculazione edilizia di quel periodo grazie al SDO – Sistema Direzionale Orientale, piano regolatore di sviluppo urbanistico del Comune di Roma che vedeva questa zona con nuova sede di uno dei ministeri.

Gli inizi degli anni ’90 videro l’apertura di un enorme cantiere per la costruzione di un supermercato di sei piani e di una nuova sede della ASL. Il progetto, che si scoprirà privo di permessi, naufragherà quando gli scavi si sono allagati di acqua proveniente dalla storica falda acquifera dell’Acqua Vergine. L’acqua ha sommerso il cantiere, allegando parte dei piani già costruiti e dando vita al Lago Sandro Pertini, specchio d’acqua balneabile e profondo circa 6 metri che si unisce alla grande area verde nata dall’abbandono della fabbrica. Quest’ultima, insieme a tre capannoni espropriati dal Comune, darà vita al Parco delle Energie, prima area verde del quartiere.

In questo contesto e con l’intento di rivendicare il salvataggio dell’area dalla speculazione edilizia riconsegnando di fatto la zona ai cittadini, nel 1995 nasce il Centro sociale occupato autogestito Ex Snia.
Lo spazio ospita al suo interno diversi laboratori tra cui una ciclofficina, un orto condiviso, un teatro, un centro antiviolenza ed una scuola popolare. Ad oggi infine fa parte del Comitato per la tutela del Parco delle Energie, gestisce uno spazio per l’attività sportiva e l’archivio storico della fabbrica ex SNIA.

Pics by The Artist

BLU – New Mural at Ex SNIA in Rome

Prosegue la ‘campagna’ di BLU a Roma. Il grande artista continua a legare il proprio nome a zone e luoghi di forte lotta sociale, ultimo in ordine di tempo questo nuovo intervento realizzato presso il Csoa ExSnia.

L’area, ben 14 ettari di terreno, si trova tra Via Prenestina e Via di Portonaccio nel cuore pulsante del quartiere residenziale Pigneto-Prenestino. Qui dagli anni venti sorgeva la storica fabbrica SNIA Viscosa che fino alla metà del novecento ha prodotto il rayon – un tipo di seta artificiale – attraverso la raffinazione chimica della cellulosa.

Durante la Seconda Guerra Mondiale la fabbrica incrementò la sua produzione diventando anche rifugio antiaereo del quartiere capitolino. Nel 1955 la crisi dell’industria chimica Italiana portò alla dismissione e successivo totale abbandono della fabbrica. Nello stesso periodo il Pigneto e Torpignattara crebbero fino a diventare una delle zone a più alta densità abitativa d’Europa.

Lo spazio dell’ex fabbrica, nonostante facesse gola a molti, venne bloccato e protetto dalla dilagante speculazione edilizia di quel periodo grazie al SDO – Sistema Direzionale Orientale, piano regolatore di sviluppo urbanistico del Comune di Roma che vedeva questa zona con nuova sede di uno dei ministeri.

Gli inizi degli anni ’90 videro l’apertura di un enorme cantiere per la costruzione di un supermercato di sei piani e di una nuova sede della ASL. Il progetto, che si scoprirà privo di permessi, naufragherà quando gli scavi si sono allagati di acqua proveniente dalla storica falda acquifera dell’Acqua Vergine. L’acqua ha sommerso il cantiere, allegando parte dei piani già costruiti e dando vita al Lago Sandro Pertini, specchio d’acqua balneabile e profondo circa 6 metri che si unisce alla grande area verde nata dall’abbandono della fabbrica. Quest’ultima, insieme a tre capannoni espropriati dal Comune, darà vita al Parco delle Energie, prima area verde del quartiere.

In questo contesto e con l’intento di rivendicare il salvataggio dell’area dalla speculazione edilizia riconsegnando di fatto la zona ai cittadini, nel 1995 nasce il Centro sociale occupato autogestito Ex Snia.
Lo spazio ospita al suo interno diversi laboratori tra cui una ciclofficina, un orto condiviso, un teatro, un centro antiviolenza ed una scuola popolare. Ad oggi infine fa parte del Comitato per la tutela del Parco delle Energie, gestisce uno spazio per l’attività sportiva e l’archivio storico della fabbrica ex SNIA.

Pics by The Artist