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GORGO

Simon Silaidis – New Murals at Le Nuage

Ci spostiamo a Montpellier in Francia qui Simon Silaidis, dopo circa due settimane di lavoro, ha da poco terminato di realizzare una bella serie di nuovi interventi all’interno dello splendido Le Nuage, spettacolare ed avveniristico edificio polifunzionale.

Il progetto ha visto l’autore lavorare per 12 giorni, circa 18 ore al giorni all’interno degli spazi dello splendido edificio Francese. Le Nuage, che tradotto significa nuvola, ha proprio nel suo peculiare aspetto e nella particolare scelta dei materiali, la sue più grande peculiarità. L’artista Greco si è quindi confrontato con una architettura imbastita all’interno di una avvolgente, membrana gonfiabile a forma di nuvola, da cui prende appunto l’edificio prende il nome. Quest’ultima serie di lavori sono l’opportunità per noi di tornare ad approfondire il particolare lavoro dell’interprete attraverso una serie di interventi capaci di rivendicarne al meglio tutto il personale approccio stilistico.

Come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte, grazie anche alle continue collaborazioni che l’autore ha portato avanti nel corso degli ultimi mesi, Simon Silaidis porta avanti un percorso che ha nella personale rivisitazione calligrafica di parole e frasi il suo principale fulcro visivo. Attraverso una radicata precisione del tratto, e per mezzo di un impostazione visive che sceglie di affidarsi unicamente al nero come principale interlocutore cromatico, l’interprete sviluppa una grafia sinuosa e personale naturale evoluzione ed eredità del personale background da writer.

A catturare la nostra attenzione, aldilà della bellezza intrinseca che una calligrafia riesce a suscitare, è la capacità dell’artista di riuscire a veicolare, attraverso le forme delle lettere ed il loro sviluppo nello spazio, emozioni e spunti differenti. Quelli che sono gli impulsi dati da emozioni, stati d’animo, pensieri e riflessioni dell’autore, vanno inesorabilmente ad intersecarsi con lo sviluppo delle parole e delle scritte. Le composizioni divengono in questo modo altamente emotive, quasi viscerali, in un connubio che non manca di raccogliere gli stimoli del luogo di lavoro riuscendo quindi, ad alimentare un senso di totale armonia tra il pezzo e la superfice sulla quale prende vita.

Per il bel progetto Francese, Simon Silaidis si confronta con tutti e cinque i piani della struttura andando a staccarsi quindi dai consueti edifici abbandonati che da sempre ne hanno interessato il lavoro. La sequenza mostra tutto il carattere e la versatilità del lavoro dell’artista in quello che diviene un lungo viaggio tra impulsi, parole e stimoli differenti.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete piuttosto trovare una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli ed alcune immagini durante le fasi di realizzazione di quest’ultima grande fatica. Dateci un occhiata, e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi e succosi aggiornamenti.

Over a month ago, I was invited by the legendary designer Philippe Starck and his team to decorate the interior walls of the new building called “Le Nuage” (‘The Cloud’), which is located at Montpellier in France. The building is a unique and innovative architecture – an enveloping, inflatable membrane in the form of a cloud, from which it takes its name. The project included calligraphic works in each of the five floors of the building. The project lasted 12 days and I worked on it more than 18 hours each day.

Thanks to The Artist for The Pics

Simon Silaidis – New Murals at Le Nuage

Ci spostiamo a Montpellier in Francia qui Simon Silaidis, dopo circa due settimane di lavoro, ha da poco terminato di realizzare una bella serie di nuovi interventi all’interno dello splendido Le Nuage, spettacolare ed avveniristico edificio polifunzionale.

Il progetto ha visto l’autore lavorare per 12 giorni, circa 18 ore al giorni all’interno degli spazi dello splendido edificio Francese. Le Nuage, che tradotto significa nuvola, ha proprio nel suo peculiare aspetto e nella particolare scelta dei materiali, la sue più grande peculiarità. L’artista Greco si è quindi confrontato con una architettura imbastita all’interno di una avvolgente, membrana gonfiabile a forma di nuvola, da cui prende appunto l’edificio prende il nome. Quest’ultima serie di lavori sono l’opportunità per noi di tornare ad approfondire il particolare lavoro dell’interprete attraverso una serie di interventi capaci di rivendicarne al meglio tutto il personale approccio stilistico.

Come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte, grazie anche alle continue collaborazioni che l’autore ha portato avanti nel corso degli ultimi mesi, Simon Silaidis porta avanti un percorso che ha nella personale rivisitazione calligrafica di parole e frasi il suo principale fulcro visivo. Attraverso una radicata precisione del tratto, e per mezzo di un impostazione visive che sceglie di affidarsi unicamente al nero come principale interlocutore cromatico, l’interprete sviluppa una grafia sinuosa e personale naturale evoluzione ed eredità del personale background da writer.

A catturare la nostra attenzione, aldilà della bellezza intrinseca che una calligrafia riesce a suscitare, è la capacità dell’artista di riuscire a veicolare, attraverso le forme delle lettere ed il loro sviluppo nello spazio, emozioni e spunti differenti. Quelli che sono gli impulsi dati da emozioni, stati d’animo, pensieri e riflessioni dell’autore, vanno inesorabilmente ad intersecarsi con lo sviluppo delle parole e delle scritte. Le composizioni divengono in questo modo altamente emotive, quasi viscerali, in un connubio che non manca di raccogliere gli stimoli del luogo di lavoro riuscendo quindi, ad alimentare un senso di totale armonia tra il pezzo e la superfice sulla quale prende vita.

Per il bel progetto Francese, Simon Silaidis si confronta con tutti e cinque i piani della struttura andando a staccarsi quindi dai consueti edifici abbandonati che da sempre ne hanno interessato il lavoro. La sequenza mostra tutto il carattere e la versatilità del lavoro dell’artista in quello che diviene un lungo viaggio tra impulsi, parole e stimoli differenti.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete piuttosto trovare una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli ed alcune immagini durante le fasi di realizzazione di quest’ultima grande fatica. Dateci un occhiata, e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi e succosi aggiornamenti.

Over a month ago, I was invited by the legendary designer Philippe Starck and his team to decorate the interior walls of the new building called “Le Nuage” (‘The Cloud’), which is located at Montpellier in France. The building is a unique and innovative architecture – an enveloping, inflatable membrane in the form of a cloud, from which it takes its name. The project included calligraphic works in each of the five floors of the building. The project lasted 12 days and I worked on it more than 18 hours each day.

Thanks to The Artist for The Pics