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GORGO

108 – “Batman” New Mural in Rome

Aspettando di posare lo sguardo su “La montagna sottile, la montagna morbida” che aprirà proprio quest’oggi all’interno degli spazi della 999Contemporary Gallery di Roma, 108 ha da poco terminato un nuovo intervento, il primo nella capitale per l’artista, con il quale prosegue nella sua personale ricerca visiva.

Con ostinazione e perseveranza 108 ha fatto della sua ricerca sulla forma il fulcro di tutte le sue produzioni, il grande artista in quest’ultimo anno ha affrontato questa sua particolare propensione visiva attraverso una iniezione sempre maggiore di motive e sezioni cromatiche, mandandoci letteralmente in visibilio e sperimentando differenti equilibri tra queste due contrastanti forze. Il caratteristico nero che ne ha elevato il lavoro, vede così una sempre più maggiore interazione con i colori, arrivando quasi ad un equilibrio come per gli interventi all’ Outer Spaces Festival 2013, oppure avanzando silenziosamente tra le piaghe oscure delle forme come per gli eccellenti interventi al Bien Urban Festival di Besançon. L’impressione è ancora una volta quella di un lavoro costantemente mutabile che rispecchia in pieno le forme concepite, mai uguali, sempre differenti, dalle punte acuminate passando per le onde più morbide e docili, le vediamo attraverso questi due elementi continuamente in lotta fra loro, cambiare aspetto e fisionomia, in un costante moto visivo portato con perseveranza avanti da 108.

108 per questa suo ultimo lavoro sperimenta un nuovo percorso, la figura è indirizzata verso i due lati della parete assottigliandosi quindi nella sua parte centrale, proprio qui l’interprete sceglie di poggiare il proprio colore con un intensa scala cromatica che si assesta sui colori blu e sul grigio, ancora una volta qui l’artista attua una progressiva scala partendo dal grigio arrivando alle tonalità più accese del blu.

Dopo il salto una selezione di scatti di quest’ultimo intervento che potete vedera dal vivo in Via Silvio D’Amico, ma restate sintonizzati nei prossimi giorni vi daremo modo di entrare all’interno dell’allestimento messo in piedi da 108 per il suo ultimo grande show, stay tuned!

108 si era riservato di dare un titolo all’opera quando questa fosse finita. Fatto sta che finito il lavoro, mentre scendeva dalla scala per l’ultima volta, è passata una persona su uno scooter che ha frenato bruscamente urlando “bello, Batman!” (non con questa compitezza ovviamente). A quel punto ci è sembrato chiaro che il pezzo avesse già un nome. E’ con orgoglio quindi che vi presentiamo Batman, prima opera murale di 108 a Roma che si aggiunge alla già ampia collezione di street art voluta del Municipio Roma VIII e qui dobbiamo ringraziare Andrea Catarci, Claudio Marotta e Massimo Reggio (e anche tutti gli altri!). Un altro ringraziamento va ad OIKOS, l’azienda che ha deciso di investire sulla street art e che ci rende possibile questo lavoro con una qualità che non ci saremo mai sognati. Il ringraziamento più grande però va a 108 che lascia alla città un’opera, credetemi, memorabile.

Thanks to The Blind Eye Factory for The Pics

108 – “Batman” New Mural in Rome

Aspettando di posare lo sguardo su “La montagna sottile, la montagna morbida” che aprirà proprio quest’oggi all’interno degli spazi della 999Contemporary Gallery di Roma, 108 ha da poco terminato un nuovo intervento, il primo nella capitale per l’artista, con il quale prosegue nella sua personale ricerca visiva.

Con ostinazione e perseveranza 108 ha fatto della sua ricerca sulla forma il fulcro di tutte le sue produzioni, il grande artista in quest’ultimo anno ha affrontato questa sua particolare propensione visiva attraverso una iniezione sempre maggiore di motive e sezioni cromatiche, mandandoci letteralmente in visibilio e sperimentando differenti equilibri tra queste due contrastanti forze. Il caratteristico nero che ne ha elevato il lavoro, vede così una sempre più maggiore interazione con i colori, arrivando quasi ad un equilibrio come per gli interventi all’ Outer Spaces Festival 2013, oppure avanzando silenziosamente tra le piaghe oscure delle forme come per gli eccellenti interventi al Bien Urban Festival di Besançon. L’impressione è ancora una volta quella di un lavoro costantemente mutabile che rispecchia in pieno le forme concepite, mai uguali, sempre differenti, dalle punte acuminate passando per le onde più morbide e docili, le vediamo attraverso questi due elementi continuamente in lotta fra loro, cambiare aspetto e fisionomia, in un costante moto visivo portato con perseveranza avanti da 108.

108 per questa suo ultimo lavoro sperimenta un nuovo percorso, la figura è indirizzata verso i due lati della parete assottigliandosi quindi nella sua parte centrale, proprio qui l’interprete sceglie di poggiare il proprio colore con un intensa scala cromatica che si assesta sui colori blu e sul grigio, ancora una volta qui l’artista attua una progressiva scala partendo dal grigio arrivando alle tonalità più accese del blu.

Dopo il salto una selezione di scatti di quest’ultimo intervento che potete vedera dal vivo in Via Silvio D’Amico, ma restate sintonizzati nei prossimi giorni vi daremo modo di entrare all’interno dell’allestimento messo in piedi da 108 per il suo ultimo grande show, stay tuned!

108 si era riservato di dare un titolo all’opera quando questa fosse finita. Fatto sta che finito il lavoro, mentre scendeva dalla scala per l’ultima volta, è passata una persona su uno scooter che ha frenato bruscamente urlando “bello, Batman!” (non con questa compitezza ovviamente). A quel punto ci è sembrato chiaro che il pezzo avesse già un nome. E’ con orgoglio quindi che vi presentiamo Batman, prima opera murale di 108 a Roma che si aggiunge alla già ampia collezione di street art voluta del Municipio Roma VIII e qui dobbiamo ringraziare Andrea Catarci, Claudio Marotta e Massimo Reggio (e anche tutti gli altri!). Un altro ringraziamento va ad OIKOS, l’azienda che ha deciso di investire sulla street art e che ci rende possibile questo lavoro con una qualità che non ci saremo mai sognati. Il ringraziamento più grande però va a 108 che lascia alla città un’opera, credetemi, memorabile.

Thanks to The Blind Eye Factory for The Pics